KITT, Heinrich. Ausflug nach Mailand und Genua im Herbst 1840, manoscritto autografo cartaceo di 99 carte (le ultime due bianche) di diverso formato (da cm. 14,5 x 21,7 a cm. 17,7 x 22,5); copertina di carta grigia antica, titolo manoscritto al piatto anteriore; custodia in marocchino verde, nervi e iscrizione in oro al dorso. Il giovane religioso svizzero (nel 1849 pubblicher a Zurigo una raccolta di prediche dal titolo Zeit und Evangelium oder die Stimme des Evangelium in die Zeit), nell'autunno del '40, compie il suo secondo, breve viaggio italiano, allo scopo di rivedere alcuni luoghi che l'hanno colpito in modo particolare nel corso della sua visita precedente. Il diario vero e proprio, diviso in nove capitoletti vergati (su 65 pagine) in elegante e nitida grafia gotica minuta, si interrompe bruscamente poco prima della partenza per Torino: ma rimangono le belle pagine sul valico della Alpi (da Razzersugl a Chur, per la famosa Via Mala, per lo Spluga, sino a Milano), descritto con sensibilit pienamente romantica - seppur temperata da una certa molto elvetica praticit. A Milano il Kitt si compiace dell'efficienza dell'amministrazione asburgica (ma si rammarica che non sia stata messa in pratica l'idea di Napoleone di abbattere i quartieri attorno al Duomo per poterlo congiungere con un ampio viale all' Arco di Trionfo). Interessanti le pagine sulla Scala (si reca ad ascoltare Il Templario e l'Ebrea del Marschner), ma anche quelle sulla marionette del Carcano. Meno brillanti le pagine sulle arti figurative, mentre molto divertente l'episodio sulla visita (e immediato smarrimento) ai giardini di Villa Reale a Monza. Nel complesso, quelli del Kitt sono piacevolissimi Italienische Reisebilder inediti.

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KITT, Heinrich. Ausflug nach Mailand und Genua im Herbst 1840, manoscritto autografo cartaceo di 99 carte (le ultime due bianche) di diverso formato (da cm. 14,5 x 21,7 a cm. 17,7 x 22,5); copertina di carta grigia antica, titolo manoscritto al piatto anteriore; custodia in marocchino verde, nervi e iscrizione in oro al dorso. Il giovane religioso svizzero (nel 1849 pubblicher a Zurigo una raccolta di prediche dal titolo Zeit und Evangelium oder die Stimme des Evangelium in die Zeit), nell'autunno del '40, compie il suo secondo, breve viaggio italiano, allo scopo di rivedere alcuni luoghi che l'hanno colpito in modo particolare nel corso della sua visita precedente. Il diario vero e proprio, diviso in nove capitoletti vergati (su 65 pagine) in elegante e nitida grafia gotica minuta, si interrompe bruscamente poco prima della partenza per Torino: ma rimangono le belle pagine sul valico della Alpi (da Razzersugl a Chur, per la famosa Via Mala, per lo Spluga, sino a Milano), descritto con sensibilit pienamente romantica - seppur temperata da una certa molto elvetica praticit. A Milano il Kitt si compiace dell'efficienza dell'amministrazione asburgica (ma si rammarica che non sia stata messa in pratica l'idea di Napoleone di abbattere i quartieri attorno al Duomo per poterlo congiungere con un ampio viale all' Arco di Trionfo). Interessanti le pagine sulla Scala (si reca ad ascoltare Il Templario e l'Ebrea del Marschner), ma anche quelle sulla marionette del Carcano. Meno brillanti le pagine sulle arti figurative, mentre molto divertente l'episodio sulla visita (e immediato smarrimento) ai giardini di Villa Reale a Monza. Nel complesso, quelli del Kitt sono piacevolissimi Italienische Reisebilder inediti.