(Grande Guerra) DIAZ, Armando (1861-1928). Il cimelio per eccellenza della Grande Guerra, il celeberrimo Bollettino di guerra n. 1628 (che qui per non si conclude con il famigerato "Firmato Diaz", bens con la vera e propria firma, autografa, del Comandante Supremo) dal COMANDO SUPREMO del R. ESERCITO ITALIANO: "La guerra contro l'Austria-Ungheria, che sottto l'alta guida di S. M. il Re - Duce supremo - l'Esercito italiano, inferiore per numero e per mezzi, inizi il 24 maggio 1915 e con fede incrollabile e tenace valore condusse ininterrotta ed asprissima per 41 mesi, vinta [...] I resti di quello che fu uno dei pi potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza". Il cimelio ha un valore storico addirittura doppio, perch fu approntato dall'illustre reduce immediatamente dopo una altrettanto decisiva battaglia: in alto a destra, infatti, Diaz aggiunge di suo pugno queste parole: "Fortemente ricordando 27. XI. 1922 A. Diaz" (a un mese cio dalla Marcia su Roma, che pareva aver rimesso al centro dell'attenzione i valori del reducismo e dell'arditismo). La magnifica pagina in folio incorniciata in un passepartout tricolore, e ulteriormente contenuta in una bellissima cartella tutta pelle (color verde, inevitabilmente militare) con ex libris della collezione Giovanni Treccani degli Alfieri.

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(Grande Guerra) DIAZ, Armando (1861-1928). Il cimelio per eccellenza della Grande Guerra, il celeberrimo Bollettino di guerra n. 1628 (che qui per non si conclude con il famigerato "Firmato Diaz", bens con la vera e propria firma, autografa, del Comandante Supremo) dal COMANDO SUPREMO del R. ESERCITO ITALIANO: "La guerra contro l'Austria-Ungheria, che sottto l'alta guida di S. M. il Re - Duce supremo - l'Esercito italiano, inferiore per numero e per mezzi, inizi il 24 maggio 1915 e con fede incrollabile e tenace valore condusse ininterrotta ed asprissima per 41 mesi, vinta [...] I resti di quello che fu uno dei pi potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza". Il cimelio ha un valore storico addirittura doppio, perch fu approntato dall'illustre reduce immediatamente dopo una altrettanto decisiva battaglia: in alto a destra, infatti, Diaz aggiunge di suo pugno queste parole: "Fortemente ricordando 27. XI. 1922 A. Diaz" (a un mese cio dalla Marcia su Roma, che pareva aver rimesso al centro dell'attenzione i valori del reducismo e dell'arditismo). La magnifica pagina in folio incorniciata in un passepartout tricolore, e ulteriormente contenuta in una bellissima cartella tutta pelle (color verde, inevitabilmente militare) con ex libris della collezione Giovanni Treccani degli Alfieri.