Details
TEMPESTA, Antonio. [Scene di caccia]. Roma: Calisto Ferrate, 1609. 2o oblungo. Album di stampe con frontespizio calcografico raffigurante allegorie e trionfi di caccia alle armi dell'autore e 6 tavole incise all'acquaforte, la numerazione da I a VII comprendente anche il frontespizio, 1 tavola sciolta (quest'ultima rifilata al bordo dell'immagine.) Cartellina moderna in mezza pergamena.
SPLENDIDO ESEMPLARE, FRESCHISSIME LE INCISIONI. Antonio Tempesta ragginse la sua migliore espressività aristica attraverso l'incisione all'acquaforte, soprattutto nei soggetti di caccia, battaglia e cavalcate nei quali egli dimostrò di avere tanto brio nel disegno, quanto agilità nell'esecuzione. Le sue incisioni si distinguono per la foga ed il movimento delle figure umane ed animali. Oltre a dedicarsi alla resa di battaglie storiche le stampe del tempesta trattano di battaglie anonime. Come i suoi quadri, esse indicano la strada verso i dipinti a cavalletto seicenteschi di battaglie vere o meno, cosiddette senza eroe, come la battaglia a usanza antica con annesse rovine, la marcia della cavalleria o ancora il saccheggio. Alle sue possenti composizioni equestri attinsero inoltre numerosi artisti a lui posteriori, ispirati dalla eccezionale naturalezza con cui il Tempesta rendeva le scene d'arte venatoria.
SPLENDIDO ESEMPLARE, FRESCHISSIME LE INCISIONI. Antonio Tempesta ragginse la sua migliore espressività aristica attraverso l'incisione all'acquaforte, soprattutto nei soggetti di caccia, battaglia e cavalcate nei quali egli dimostrò di avere tanto brio nel disegno, quanto agilità nell'esecuzione. Le sue incisioni si distinguono per la foga ed il movimento delle figure umane ed animali. Oltre a dedicarsi alla resa di battaglie storiche le stampe del tempesta trattano di battaglie anonime. Come i suoi quadri, esse indicano la strada verso i dipinti a cavalletto seicenteschi di battaglie vere o meno, cosiddette senza eroe, come la battaglia a usanza antica con annesse rovine, la marcia della cavalleria o ancora il saccheggio. Alle sue possenti composizioni equestri attinsero inoltre numerosi artisti a lui posteriori, ispirati dalla eccezionale naturalezza con cui il Tempesta rendeva le scene d'arte venatoria.