Gianni Bertini (N. 1922)
Gianni Bertini (N. 1922)

Scomposizione

Details
Gianni Bertini (N. 1922)
Scomposizione
firmato e datato in basso a sinistra Bertini '50
polimaterico
cm 26,2x32,8
Eseguito nel 1950
Autentica dell'artista su fotografia in data 10 luglio 1999
Exhibited
Bologna, Galleria Annunciata, 1994
Firenze, Centro d'Arte Spazio Tempo, Gianni Bertini, Percorsi, giugno - luglio 2000, cat. p. 32 (illustrato)

Lot Essay

Movimento Arte Concreta (M.A.C.)

Il Movimento Arte Concreta nasce a Milano nel dicembre 1948 con la mostra alla Libreria Salto di 12 stampe a mano astratte realizzate, tra gli altri, da Dorfles, Fontana, Mazzon, Monnet, Munari, Soldati, Sottsass e Veronesi. Il Movimento Arte Concreta (MAC) si richiamava alla denominazione diffusa nel 1930 da Van Doesburg e ripresa nel 1936 da Max Bill, secondo cui doveva essere definita "concreta" e non "astratta" quell'arte che attingeva forme, linee e colori autonomamente dalla personale immaginazione anzichè dai processi di astrazione delle immagini della natura.

In un periodo in cui in Italia, dopo le polemiche seguite alla mostra tenuta all'Alleanza della Cultura di Bologna nell'ottobre-novembre 1948, figurativi e astrattisti si combattevano in schieramenti contrapposti, il MAC dette un importante contributo al rinnovamento del linguaggio artistico, sia aprendo alle problematiche dei linguaggi europei più avanzati ed istituendo contatti sempre più intensi con artisti di altri paesi, fino ad operare alla metà degli anni Cinquanta, quella fusione con il gruppo francese Espace, fondato nel 1950 da André Bloc, con prospettive di sintesi delle arti, che determinò la seconda fase della storia del MAC.
Il Movimento Arte Concreta, dall'ambito milanese, assunse progressivamente una ampia estensione nazionale, dando luogo a raggruppamenti di artisti ed architetti a Torino, Genova, Chiavari, Napoli, Roma e Catania.
Oltre all'architetto e pittore Monnet, che ne fu l'anima operativa, tanto che alla sua morte (1958) il Movimento si concluse, il Mac ha annoverato tra i suoi fautori e protagonisti alcuni tra i maggiori artisti astratti italiani, tra cui Soldati, Reggiani, Radice, Rho, Munari, Veronesi, Regina, Bertini, Nigro, Carolrama.