Amedeo Modigliani (1884-1920)
Amedeo Modigliani (1884-1920)

Studi di figure

Details
Amedeo Modigliani (1884-1920)
Studi di figure

firmato in basso a destra Modigliani, scritte autografe varie: La vertue n'est pas là le style flamboyant/9: les 3 plans 3 mondes 3 dimensions/L'Artiste: Je forgerai une coupe et cette coupe sera le receptacle de ma Passion/La table d'Emeraude/Ce qui est vrai, est vrai également dans les trois Mondes; ce qui est en haut (est) comme ce qui est en bas/Ne dit pas: ne fais pas ca, mais dit: Fais ca/Le vide cherche et le Plein cherche le Vide/Tu ne possederas que ce que tu auras conquis.
acquarello e matita su carta applicata su cartoncino
cm 54,5x43
Eseguito nel 1915
Provenance
Collezione Paul Guillaume, Parigi
Literature
E. Carli, Quaderni della VI Quadriennale Nazionale d'Arte di Roma, Amedeo Modigliani, Roma 1952, p. 35, n. 34, tav. 35 (illustrato)
L. Vitali, 45 disegni di Modigliani, Torino - New York 1959, n. 45 (illustrato)
J. Lanthermann, Modigliani 1884-192, Catalogue Raisonné, sa vie, son oeuvre complet, son art, Barcelona 1970, p. 324, n. 659
O. Patani, Modigliani, disegni, Milano 1976, fig. C (illustrato)
O. Patani, Modigliani, disegni, Milano 1982, p. 47 (illustrato)
O. Patani, Catalogo Generale Disegni, Milano 1992,
O. Patani, Amedeo Modigliani, Catalogo Generale, Disegni 1906-1920, Milano 1994, cat., p. 57, n. 45 (illustrato)
Exhibited
Roma, Palazzo delle Esposizioni, IV Quadriennale Nazionale d'Arte, 18 dicembre 1951 - 15 maggio 1952, p. 180, n. 38 (illustrato)
Milano, Palazzo Reale, Amedeo Modigliani, novembre - dicembre 1958, cat., p. 34, n. 77 (illustrato)
Roma, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Amedeo Modigliani, gennaio - febbraio 1959, cat., n. 75 (illustrato)
Barcellona, Centro Culturale de la Caixa de Pensions, Modigliani 1884-1920, aprile - maggio 1983, cat. p. 118; poi Madrid, Sala de Exposiciones de la caja de Pensiones, giugno 1983, cat. p. 126, n. 53 Verona, Galleria dello Scudo Modigliani, Dipinti e disegni. Incontri italiani 1900 - 1920, 25 novembre 1984 - 16 febbraio 1985; poi Torino, Palazzo Reale, 2 marzo - 14 aprile 1985, cat. tav. 32 (illustrato)
Sale room notice
sul verso:
studio dell'artista, acquarello su carta
Bibliografia: AA.VV., I geni della pittura. Modigliani, Milano 1980, p. 82 (illustrato)

Lot Essay

".......et le visage y reprend son masque, ce masque qui est la cratione et la signature del Modigliani, traits simplifiés comme d'un dessin d'enfant, légèrs dissymetires à la fois gauches et subtiles et, sous tant d'art, une confidence humaine, discrète bien sur, mais douloureuse, fascinante et qui raconte une histoire d'exil, de bohème, de malchiance et de souverain prestige (Jean Cassou)

Ritratti e nudi, curve e controcurve, mancanze e riempimenti.
Modigliani crea un modo nuovo per ritrarre i suoi contemporanei. Alla base, una semplificazione, una riduzione ed una astrazione del disegno, che, da sola, plasma e definisce il volume della figura.
Modigliani, maestro dell'omissione, fonde scomposizione cubista, astrazione botticelliana e segno primitivo africano, richiamando quel giovanile estetismo dannunziano negli occhi delle sue donne; occhi che inducono un'espressione "superindividuale", occhi come "specchio dell'anima",......questi larghi occhi, i miei occhi dalle luci eterne (Charles Baudelaire Così le sue donne ci guardano, ci sono acanto, quasi palpabili, eppure lontanissime. I suoi ritratti sono unici, come unica è la sua arte, che nasce da una contrapposizione netta tra vita sregolata ed un'opera estremamente misurata e meditata: E' questa la grande lezione di Toulouse Lautrec, ladro di verità grandissimo nell'abbattere l'impalpabile barriera tra vita ed arte.

I disegni di Modì, spesso "dessins à boire", eseguiti con tratto veloce e preciso, rimangono avvolti dal fascino irresistibile di una sfida senza tempo, ingaggiata con orgoglioso coraggio e, forse, vinta