Ippolito Pindemonte (1753-1828. Poeta e traduttore veronese). Lunga lettera a. f., in risposta all'invio di un pacco di libri. In parte li conosceva giá, però ora "prendendoli nuovamente in mano, sempre più ammiro tanta varietá di sapere, tanta cognizion d'opere in prosa e in versi, e in tutte le lingue più nobili, tante e sí ingegnose invenzioni, tanta leggiadria e naturalezza di stile..."ecc. Ad un conte. Verona, 21 ottobre 1811; 2 pp. in-4

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Ippolito Pindemonte (1753-1828. Poeta e traduttore veronese). Lunga lettera a. f., in risposta all'invio di un pacco di libri. In parte li conosceva giá, però ora "prendendoli nuovamente in mano, sempre più ammiro tanta varietá di sapere, tanta cognizion d'opere in prosa e in versi, e in tutte le lingue più nobili, tante e sí ingegnose invenzioni, tanta leggiadria e naturalezza di stile..."ecc. Ad un conte. Verona, 21 ottobre 1811; 2 pp. in-4