Lot Essay
Eseguito nel 1932, il dipinto presenta molti elementi in comune con un gruppo di opere comprese fra la fine degli anni Venti e l'inizio degli anni Trenta. In questi dipinti, fra cui si annoverano alcuni autentici capolavori, Sironi si concentra sul tema della figura umana ed, in particolare, sulla figura femminile. A questa serie appartengono ad esempio le due versioni della "Vergine delle Rocce", con le quali il dipinto in esame presenta non poche affinità soprattutto nell'impostazione complessiva: la figura viene presentata al centro del dipinto e si staglia contro uno sfondo molto semplice, che ne mette in risalto le forme monumentali, mentre l'ambientazione spaziale viene ridotta al minimo. Plasmata in toni caldi e luminosi, mediante larghe pennellate cariche di colore, la figura emerge in tutta la sua evidenza volumetrica grazie ai forti contrasti chiaroscurali. L'effetto di solennità e di raccoglimento che caratterizza questo dipinto è poi ulteriormente rafforzato dall'espressione severa e distaccata del volto. Anche ad una lettura sommaria e superficiale risulta evidente come Sironi non cerchi di ottenere un'immagine aderente alla realtà, ma cerchi piuttosto di raggiungere una dimensione epica, in cui l'uomo viene visto alla stregua di un eroe antico. Questa interpretazione viene confermata dallo stesso Sironi che, in uno scritto pubblicato nello stesso anno in cui venne eseguito questo dipinto, afferma: dal futurismo e dal cubismo a noi, il cammino della piuttura esce dall'ambito della rappresentazione naturalistica ottocentesca e crea le norme architettoniche del quadro. Crea e ritrova gli equilibri plastici e pittorici che vivono indipendentemente dal "vero" della scena osservata e definita, poiché esiste un "vero" superiore, in tutto simile all'altro, e formato da un accordo di masse, di superfici, di linee, di colore, che tessono una nuova realtà nella loro trama invisibile e pur fermissima. Questa concezione è riscontrabile in molte opere eseguite negli anni Trenta e trova una sua piena realizzazione nei grandi cicli di affreschi realizzati in questo periodo.