MONET, Claude (1840-1926). Quattro bellissime, rare lettere autografe firmate, tutte indirizzate a Henry LAPAUZE, conservatore al Petit Palais; una conserva la busta con indirizzo autografo; tutte su carta intestata GIVERNY PAR VERNON. EURE, e scritte in caratteristico inchiostro violetto, le lettere sono comprese fra l'aprile del 1904 e il gennaio del 1907, ampie (tre di due pagine 8o, l'altra di una pagina 8o) e di estremo interesse, riguardanti anche altri artisti (come Camille Pissarro) ma soprattutto la propria opera. Le lettere di Monet fanno parte di un magnifico insieme di lettere autografe firmate di artisti, letterati e altri esponenti di spicco della cultura, francese e non solo, a cavallo tra Otto e Novecento. Tutti si rivolgono a Lapauze, che eleggono talora a confidente dei propri tormenti creativi, talaltra a parafulmine dei propri malumori e delle proprie rivalità, sempre con un occhio all'infallibile connaisseur: in tal modo restituendo per intero un milieu culturale e il clima di un'epoca, ma permettendo anche di approfondire i rapporti, allora come sempre strettissimi, fra il mondo dell'arte e quello della letteratura. Fra il centinaio di personaggi coinvolti, spiccano i nomi di Emile ZOLA (biglietto autografo firmato su carta da visita a stampa), Paul BOURGET, Ruggero BONGHI, Ferdinand BRUNETIERE (lettera su carta intestata della REVUE DES DEUX-MONDES), due lettere e un biglietto di François COPPEE, Léon DESCHAMPS, Edmond GONCOURT (due lettere), Arsène HOUSSAYE, Tristan KLINGSOR, Henri LAVEDAN, Maurice MAETERLINCK (una lettera da Nizza del 1915), Paul MARGUERITE, due lettere di Octave MIRBEAU, un biglietto di Gaston PARIS, due lettere di Sar PELADAN, una di Henri POINCARE', due di Marcel PREVOST, una di Sully PRUDHOMME, una di PUVIS DE CHAVANNES, una di Henry DE REGNIER, una di Edouard ROD, una di Emond ROSTAND, una di Victorien SARDOU, due di Pierre Marie René WALDECK-ROUSSEAU, eccetera eccetera eccetera. Come si può vedere, davvero il Gotha del tempo. (130)