Renato Guttuso (1912-1987)
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Renato Guttuso (1912-1987)

Le due cucitrici

Details
Renato Guttuso (1912-1987)
Le due cucitrici
firmato in alto a destra Guttuso; datato sul retro 47
olio su tela
cm 100x81
Eseguito nel 1947
Provenance
G. A. Cavellini, Brescia
Galleria L'Attico, Roma
Literature
G. Marchiori, Guttuso, Milano 1952, p. 72 (illustrato)
in "L'Ora", Palermo, 13 febbraio 1971 (illustrato)
E. Crispolti,Catalogo Ragionato Generale dei dipinti di Renato Guttuso, Milano, 1983, Vol I, p. 161, n. 47/21 (illustrato)
Exhibited
Milano, Galleria della Spiga, Prima mostra del Fronte Nuovo della Arti, 12 giugno - 12 luglio 1947, cat. p. 31
Venezia, Galleria Sandri, Guttuso, settembre 1947, cat., n. 6
Roma, Studio Palma, Renato Guttuso, ottobre 1947
La Chaux-de-Fonds, Musée des Beaux-Arts, Collection Cavellini, 18 gennaio - 2 marzo 1958, cat. n. 92 (illustrato)
Palermo, Palazzo dei Normanni, Mostra antologica dell'opera di Renato Guttuso, 13 febbraio - 14 marzo 1971, cat. p. 65, n. 52 (illustrato) Venezia, Palazzo Grassi, Guttuso: opere dal 1931 al 1981, 4 aprile - 20 giugno 1981, cat., pp. 138-139, n. 32 (illustrato)
Amburgo, Kunstverein, Renato Guttuso. Gemalde und Zeichnungen, 29 febbraio 1992 - 20 aprile 1992; prima Kunsthalle Tubingen, Kunstmuseum Dusseldorf, 1991, cat. p. 108, n. 28 (illustrato)
Special notice
Where there is no symbol Christie's generally sells lots under the Margin Scheme. The final price charged to Buyer's, for each lot, is calculated in the following way: Hammer price 24% on the hammer price of the first € 110.000,00 18,5% on the hammer price for any amount in excess of € 110.000,00.

Lot Essay

Nel 1947 la pittura di Guttuso si dispiega sulle tematiche del lavoro proletario, di immediata realtà, quasi domestica, e tende a costruire una più piena e comprensiva visione della realtà, della realtà quotidiana, letta tuttavia attraverso il suo potenziale emotivo-immaginativo, quasi a volerne scoprire ed esaltare l'intrinseco livello epico. E' l'epica di una nuova immagine: prosaica, popolare, laica, oggettiva della realtà.
La pittura di Guttuso tende ad una serrata e sintentica proposizione strutturale dell'imagine, risolta in ampi piani plastico-cromatici, affidati al disegno netto e perentorio dei profili esterni e interni, che costruiscono strutturalmente l'insieme compositivo con un'ampia aggetivazione cromatica, forte, accesa, spiegata. Così che il dipinto vive su un intarsio di zone cromatiche pure, a stacco netto, spesso, quasi contrastanti le une dalle altre.
L'opera che viene presentata, è un irrinunciabile esempio dello sforzo di tradurre i suggerimenti linguistici del postcubismo picassiano degli anni Trenta in una possibilità ulteriore di linguaggio nuovo, che esalta iconicamente l'immagine nei suoi dati essenziali e la potenzia immaginativamente in una sorta di superrealismo emotivo e fantastico.