Attribuito a Gregorio Preti (Taverna 1603 - Roma 1672)
Attribuito a Gregorio Preti (Taverna 1603 - Roma 1672)

Il ritorno del figliol prodigo

Details
Attribuito a Gregorio Preti (Taverna 1603 - Roma 1672)
Il ritorno del figliol prodigo
olio su tela
cm 120,5x179
Il dipinto è in prima tela.
Exhibited
Gallarate, 1952 (come da etichetta sul retro).

Lot Essay

La composizione del presente dipinto si rapporta in numerosi dettagli a quella del 'Figliol prodigo' di Mattia Preti a Monaco, Bayerische Staatsgemäldesammlungen, Alte Pinakothek, datata dalla critica ai primi anni Quaranta del Seicento (cf. M. Minozzi, in Mattia Preti. Il Cavalier Calabrese, catalogo, Napoli, 1999, p. 179, n. 29, tav. a col. 29 a p. 122): il padre del figliol prodigo, in turbante, e anche quest'ultimo, nonché la figura del fratello vestito in abiti galanti con cappello piumato. Peraltro la figura del padre sembra ricavata dallo stesso disegno del grande 'Ritorno del figliol prodigo' di Gregorio Preti a Fabriano, Cattedrale (cf. C. Strinati, in Mattia Preti. Il Cavalier Calabrese, cit., p. 167, n. 1; tav. a col. 1, p. 92). Nel presente dipinto sembra dunque emergere un altro esempio di condivisione di invenzioni compositive tra i fratelli Preti. In questo caso lo schema del quadro di Monaco è impiegato da Gregorio in un'opera di impianto caravaggesco, probabilmente eseguita entro il 1640 circa, periodo in cui è datato anche il quadro di Fabriano.