Silvestro Lega (Italia 1826-1895)
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Silvestro Lega (Italia 1826-1895)

Il sonno dell'Innocenza (1882 circa)

Details
Silvestro Lega (Italia 1826-1895)
Il sonno dell'Innocenza (1882 circa)
firmato'S Lega' (in basso a sinistra)
olio su tela
96,5 x 59,5 cm.
Si allega lettera dell'allievo pittore Ludovico Tommasi a Giovanni Malesci in data 19 aprile 1937, in cui Tommasi ricorda di aver visto dipingere l'opera "in una villetta nei pressi di Firenze", indicando nelle figure la cognata ed il nipote dell'Artista.
Provenance
Raccolta Mario Galli, Firenze.
Raccolta Duca di San Donato, Napoli.
Galleria Pesaro, Milano.
Literature
Società d'Incoraggiamento delle Belle Arti in Firenze, Catalogo delle opere ammesse all'Esposizione Solenne, Firenze, 1882.
Galleria Pesaro, Catalogo della Vendita all'asta della Raccolta del Duca di San Donato di Napoli, Milano, 1930, p. 7 n.32 (In giardino).
Galleria Pesaro, La Raccolta del Duca di San Donato, Milano, 1930, tav. CII.
Vendita Collezione Checcucci, Firenze, 1932, n. 119.
A cura di G. Daddi, catalogo mostra, Onoranze a don Giovanni Verità, Mostra commemorativa di Silvestro Lega, Modigliana, 1985, tav. 17.
G. Matteucci, Lega/l'Opera completa, Firenze, 1987, p.155, n.173.
A cura di L. Landini-G. Matteucci- R. Monti, catalogo mostra di Milano e Firenze, Silvestro Lega/Dipinti, Firenze, 1988, n.67.
Exhibited
Firenze, Società d'Incoraggiamento delle Belle Arti, Esposizione Solenne, 1882.
Milano, Galleria Pesaro, La raccolta del Duca di San Donato di Napoli, 1930.
Firenze, vendita Raccolta Checcucci, 1931.
Modigliana, Onoranze a don Giovanni Verità Mostra commemorativa di Silvestro Lega, 1988.
Milano-Firenze, Silvestro Lega/Dipinti, 1988.
Special notice
Where there is no symbol Christie's generally sells lots under the Margin Scheme. The final price charged to Buyer's, for each lot, is calculated in the following way: 24% on the hammer price of the first € 110.000,00 18,5% on the hammer price for any amount in excess of € 110.000,00

Lot Essay

Dipinta nella villetta del fratello Ettore, questa splendida, importante opera - rappresentante la cognata dell'Artista Adele con il figlioletto Antonio - ritrovata negli anni Ottanta del secolo scorso, è corredata da una ricca documentazione ad iniziare da una lettera dell'allievo pittore Ludovico Tommasi a Giovanni Malesci nel 1937, in cui ricorda di aver visto dipingere l'opera "in una villetta nei pressi di Firenze", indicando nelle figure la cognata ed il nipote di Lega.
Nell'Archivio Alinari, inoltre, con il N.13649 è conservata, della tela, una riproduzione fotografica risalente al 1882, anno in cui l'opera fu esposta presso la Società d'Incoraggiamento delle Belle Arti di Firenze, in vendita per la somma, allora importante, di L. 1000. È il periodo della piena maturità dell'Artista, della totale vivacità creativa recuperata dopo l'intensificarsi del rapporto con la famiglia Tommasi, in cui ancora la figurazione presenta tenuta strutturale risalente alla grande, classica tradizione figurativa toscana, pur nello sfrangiarsi qua e là di tocchi vibranti a battere sulla tela come per far cogliere l'aria e lo spazio intorno.
La signora in primo piano è posta al centro della composizione in tutta la sua elegante figura, risolta per tratti ora forti e plastici, ora vibranti a definire il modellato di abiti e pizzi, a penetrarne , con immediatezza e finezza, i connotati psicologici, a renderne il bellissimo movimento delle mani. Il giallo smagliante del leggiadro cappellino in terra, impreziosito dal fiocco azzurro, rilancia le luminosità accese del paesaggio, arioso e slontanante, modellato nei piani in profondità per raffinatezza di impasti e tagli di luci che palesano l'aggiornamento dell'Artista ai modi di certo impressionismo internazionale.