Attribuito ad Albertino Piazza da Lodi (Lodi 1490-documentato sino al 1528/9)
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Attribuito ad Albertino Piazza da Lodi (Lodi 1490-documentato sino al 1528/9)

Polittico: Madonna con Bambino, San Giovannino, Sant'Agnese e Santa Caterina d'Alessandria; a sinistra: San Girolamo e San Giorgio (?); a destra: Sant'Ambrogio ed l'Arcangelo Michele

Details
Attribuito ad Albertino Piazza da Lodi (Lodi 1490-documentato sino al 1528/9)
Polittico: Madonna con Bambino, San Giovannino, Sant'Agnese e Santa Caterina d'Alessandria; a sinistra: San Girolamo e San Giorgio (?); a destra: Sant'Ambrogio ed l'Arcangelo Michele
olio su tavola
152 x 56.5 cm (tavola centrale); 95.5 x 38.5 cm (laterali in basso); e 55 x 39 (laterali in alto)
sul retro della tavola centrale iscrizione 'A14'
Special notice
Where there is no symbol Christie's generally sells lots under the Margin Scheme. The final price charged to Buyer's, for each lot, is calculated in the following way: 24% on the hammer price of the first € 110.000,00 18,5% on the hammer price for any amount in excess of € 110.000,00

Lot Essay

Alberto o Albertino Piazza fu con il fratello maggiore Martino, uno dei protagonisti della scena artistica lodigiana del primo Cinquecento. E' difficile distinguere le mani dei due fratelli, anche a seguito delle generiche attribuzioni ai Piazza che ricorrono dalla letteratura più antica sino alle guide ottocentesche.
La cultura figurativa di Albertino e in generale della bottega dei Piazza è stata indagata in occasione della recente esposizione a Lodi (cf. I Piazza da Lodi. Una tradizione di pittori nel Cinquecento, a cura di G. C. Sciolla, Lodi, ottobre-dicembre 1989).
Proprio ad un dipinto esposto nel 1989 sembra potersi accostare il Polittico che qui si presenta. Si tratta di una tavola raffigurante 'San Bassiano e San Giovanni Battista' oggi a Vienna, Gemäldegalerie der Akademie, e già parte di un polittico noto attraverso una vecchia fotografia pubblicata da Franco Moro. Le affinità stilistiche delle due opere sono evidenti e testimoniano le medesime componenti culturali. Anche nel presente lotto si possono cogliere il gusto per il paesaggio ed i riferimenti a Foppa presenti nella tavola viennese, e sono palesi i legami, anche dal punto di vista cronologico, con gli affreschi per la Cappella Berinzaghi per l'Incoronata di Lodi (Lodi, Museo Civico), prima opera attribuita con certezza ad Albertino e databile ad anni già maturi della sua carriera, verso il 1513-4, e il 'San Girolamo tra i Santi Pietro e Paolo' (Lodi, Collezione Banca Popolare).
Accanto ai contatti fors'anche diretti con Vincenzo Foppa, emergono tangenze con l'opera di Bergognone e Bernardo Zenale, secondo modalità che ricordano le vicende piemontesi di Macrino d'Alba e soprattutto di Gandolfino da Roreto, pittore al quale, in prima fase di studio, era stato attribuito il polittico. Per un'analisi delle prime opere di Alberto Piazza, cf. M. Natale, Alberto e Martino Piazza: problemi aperti, in op.cit., pp. 99-111 e le schede di F. Moro, in op. cit., no. 4-9, pp. 116-22.
Il Polittico, probabilmente alienato in epoca napoleonica, è oggi in una cornice neoclassica: forse in quell'occasione la posizione del San Giorgio (?) e dell'Arcangelo Michele è stata invertita.
Siamo grati al Professor Giovanni Romano ed al Professor Mauro Natale per aver indipendentemente suggerito l'attribuzione a Albertino Piazza sulla base di fotografie. Il Professor Romano ritiene l'opera databile agli anni 1515-20, poco dopo la sopracitata tavola viennese.