Gioacchino Assereto (Genova c.1600-1649)
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Gioacchino Assereto (Genova c.1600-1649)

Sacra Famiglia con San Giovannino e San Pietro

Details
Gioacchino Assereto (Genova c.1600-1649)
Sacra Famiglia con San Giovannino e San Pietro
olio su tela
127 x 101 cm.
Provenance
Chiavari, collezione Frugone
Literature
R. Longhi, E ancora dell'Assereto, in 'Pinacoteca' I, 1929, pp. 221-25; ripubblicato in Opere Complete IV. 'Me Pinxit' e Quesiti Caravaggeschi 1928-1934, Firenze, 1968, p. 167, fig. 251.
G.V. Castelnovi, Gioacchino Assereto, in AA.VV., La pittura a Genova e in Liguria dal Seicento al primo Novecento, II edizione, Genova, 1987, II, p. 133.
Special notice
Where there is no symbol Christie's generally sells lots under the Margin Scheme. The final price charged to Buyer's for each lot, is calculated in the following way: 30% of the final bid price of each lot up to and including € 5.000,00 26% of the excess of the hammer price above €5.000,00 and up and including € 400.000,00 18,5% of the excess of the hammer price above €400.000,00
Sale room notice
Per il presente lotto è stato avviato un provvedimento di dichiarazione di importante interesse da parte della Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico per le Provincie di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Pavia Sondrio Varese.
The Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico per le Provincie di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Pavia Sondrio Varese has begun a process of declaring this work of national importance.

Lot Essay

Si deve a Roberto Longhi la riscoperta, nel primo quarto del Novecento, di questo artista, celebrato dai contemporanei e in particolare da Raffaello Soprani, poi del tutto dimenticato. In un primo intervento nel 1925 Longhi individuava acutamente le componenti linguistiche delle sue opere giovanili, legate a modelli milanesi, dal Morazzone al Cerano, e ancora l'esempio dei caravaggeschi nordici, probabilmente visti a Roma nel 1639, con cui dava conto della sua produzione tarda.
Tornando sull'argomento nel 1929, insieme ad altre opere rivelatesi fondamentali ai fini di una definizione critica dell'artista, Longhi pubblicava anche il nostro dipinto, allora in collezione Frugone a Chiavari. L'opera risulta nuovamente citata da Castelnovi in un elenco sommario di opere dell'Assereto, ma non fu più riprodotta dopo quella prima e unica occasione.
Nella oggettiva difficoltà di stabilire una cronologia asseretiana sulla base di sole tre date certe, ci sembra che la Sacra Famiglia qui presentata possa riferirsi ai primi anni Trenta, forse prima del 1632 che segna la partenza definitiva di Bernardo Strozzi da Genova: il suo ricordo appare infatti ancora ben vivo nel nostro dipinto, sebbene profondamente trasformato. Tipica dell'Assereto è, ad esempio, la tendenza a disporre i gesti e gli sguardi dei suoi protagonisti lungo le diagonali che si incrociano a formare una figura geometrica, forzando in qualche misura i più liberi modelli dello Strozzi. Ancora a quest'ultimo rimanda inoltre la gamma cromatica, tutta giocata sul contrasto di toni freddi e argentati.