Giuseppe Capogrossi (1900-1972)
Artist's Resale Right ("Droit de Suite"). Artist's… Read more
Giuseppe Capogrossi (1900-1972)

Superficie 286

Details
Giuseppe Capogrossi (1900-1972)
Superficie 286
firmato e datato Capogrossi '58 (in basso a destra); titolo Sup 286 (sul retro)
olio su tela
cm 102x72
Eseguito nel 1958
Provenance
Asta Christie's, Milano, 26 Maggio 2003, lotto 267
ivi acquisito dall'attuale proprietario
Literature
G. C. Argan, Capogrossi, Roma 1967, p. 176, n. 338 (illustrato)
Exhibited
Roma, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Giuseppe Capogrossi, 12 dicembre 1974 - 2 febbraio 1975, cat., pp. 83-84, n. 75 (illustrato)
Special notice
Artist's Resale Right ("Droit de Suite"). Artist's Resale Right Regulations 2006 apply to this lot, the buyer agrees to pay us an amount equal to the resale royalty provided for in those Regulations, and we undertake to the buyer to pay such amount to the artist's collection agent. Where there is no symbol Christie's generally sells lots under the Margin Scheme. The final price charged to Buyer''s for each lot, is calculated in the following way: 30% of the final bid price of each lot up to and including € 20.000,00 26% of the excess of the hammer price above € 20.000,00 and up and including € 800.000,00 18,5% of the excess of the hammer price above €800.000,00

Lot Essay

Il tema della pittura signica - cifra stilistica e percorso creativo di Capogrossi - trova qui un nuovo livello d'espressione caratterizzato dall'ingigantimento del segno, che contrappone con raffinata purezza i colori primari. L'elegante bicromismo della composizione trova il suo puntuale contrappunto cromatico nel centro rosso, che si pone come catalizzatore della trama compositiva dell'opera.
La forma archetipica, a cui la ricerca di Capogrossi mira, poteva essere raggiunta solo con il bianco-nero. La ricerca in sé non può puntare sul colore: un segno che possiede contenuto spaziale autonomo deve essere autonomo, il più scabro possibile. Il segno, ossessivamente studiato, proposto, visitato, una "formula spaziale", come dice Argan, accoglie in sé l'intrinseco significato dello spazio.
"Capogrossi definisce 'superfici' i suoi quadri, perchè convinto di aver annullato la terza dimensione, ma non gli sfugge che la superficie può nascere solo da segni giustamente equilibrati, ed convinto che non occorre dare l'immagine generale dello spazio se lo spazio contenuto nel singolo frammento del suo discorso. Ecco il segreto di Capogrossi: rinunciare in via di ipotesi alla spazio per studiare amorosamente tutti gli spazi possibili" (C. Argan, Capogrossi, Roma 1967, p.43).