Lot Essay
Un cratere domina il centro del Concetto spaziale qui riprodotto.
Eseguito nel 1962, questo lavoro combina perfettamente diversi idiomi dell'arte di Fontana. Se da un lato il foro recide la bidimensionalità del quadro, rendendolo più di un normale quadro ed implicando l'esistenza di un piano da cui l'opera era inizialmente esclusa, è evidente anche la suggestione del paesaggio lunare.
Non si tratta di una semplice apertura, un portale verso le infinite possibilità dell'arte che Fontana aveva rivelato al mondo perforando il suo supporto; è il cratere stesso un minuscolo paesaggio. La sua tridimensionalità è data non solo dalla sua natura di buco, bensì anche dai bordi incrostati, che fuoriescono dalla superficie ed entrano nello spazio dello spettatore. Inoltre, i contorni tracciati nella brillante vernice rosa suggeriscono l'idea di una mappatura, come se rappresentassero i margini della luna stessa.
Lo stesso Fontana afferma: "La scoperta del cosmo apre una nuova dimensione...È infinito, quindi realizzo un buco in questa tela, che era alla base di tutte le arti, ed ho creato una dimensione infinita...l'idea è precisamente che si tratta di una nuova dimensione corrispondente al cosmo."
In Concetto spaziale, Fontana ha rappresentato il raggiungimento di questa nuova prospettiva sia attraverso il buco, sia attraverso i contorni.
Eseguito nel 1962, questo lavoro combina perfettamente diversi idiomi dell'arte di Fontana. Se da un lato il foro recide la bidimensionalità del quadro, rendendolo più di un normale quadro ed implicando l'esistenza di un piano da cui l'opera era inizialmente esclusa, è evidente anche la suggestione del paesaggio lunare.
Non si tratta di una semplice apertura, un portale verso le infinite possibilità dell'arte che Fontana aveva rivelato al mondo perforando il suo supporto; è il cratere stesso un minuscolo paesaggio. La sua tridimensionalità è data non solo dalla sua natura di buco, bensì anche dai bordi incrostati, che fuoriescono dalla superficie ed entrano nello spazio dello spettatore. Inoltre, i contorni tracciati nella brillante vernice rosa suggeriscono l'idea di una mappatura, come se rappresentassero i margini della luna stessa.
Lo stesso Fontana afferma: "La scoperta del cosmo apre una nuova dimensione...È infinito, quindi realizzo un buco in questa tela, che era alla base di tutte le arti, ed ho creato una dimensione infinita...l'idea è precisamente che si tratta di una nuova dimensione corrispondente al cosmo."
In Concetto spaziale, Fontana ha rappresentato il raggiungimento di questa nuova prospettiva sia attraverso il buco, sia attraverso i contorni.