Details
Mascagni, Pietro - Bellissimo gruppo di tre lettere a.f. del compositore (da Vienna, su carta intestata del Grand Hotel, nel rapido giro del 26 e 29 maggio e 3 giugno 1927: tutte al giornalista Viti, suo amico), di quattro pp. piene in-8 ciascuna. Mascagni si lamenta della mancanza di una sponsorhip pubblica per le sue tournées estere, evidentemente non trionfali come al tempo di Cavalleria (era appena reduce da un tonfo parigino di Iris), e sospetta congiure ai suoi danni di Casa Ricordi, degli impresari francesi, fors'anche del governo: io vorrei sapere che cosa ne pensa il Duce di tutto questo... D'altra parte all'Estero si ragiona con logica: in Italia il M.o Mascagni non è considerato: dirige un teatro, forse?... dirige un'organizzazione orchestrale?...Se il Governo italiano ha bisogno di mandare all'Estero qualcuno, con cospicue sovvenzioni, manda Toscanini con l'orchestra della Scala, Molinari con l'orchestra dell'Augusteo... questo fatto di Parigi è una lezione molto dura per me; e mi pare che debba segnare con la parola fine la chiusura della mia povera bottega. Bella spy-story internazionale di ambientazione lirica: tutta da leggere. (3)