Francois De Nom©e, Monsù Desierio (1593-circa 1640)

Details
Francois De Nom©e, Monsù Desierio (1593-circa 1640)
Cornelio Brusco (attivo nella prima metà del secolo XVIII)


La conversione di San Paolo

olio su tela, cm 76x101
Literature
M.R. Nappi, Francois de Nomè e Didier Barra, l'enigma Monsù Desiderio, Roma, 1991, A, pp. 51-52 (illustrato)

Lot Essay

Nel pubblicare il dipinto la Nappi ne rileva la concordanza di misure e di soggetto con un quadro di de Nom© inventariato nel Palazoo Orsini a Gravina. Per la studiosa "L'opera riveste eccezionale importanza perchè mette in evidenza in modo quasi inequivocabile l'essattezza dell'identificazione di Cornelio Brusco con il Filippo d'Angeli di Longhi, infatti nell'inventario dei Gravina, steso nel 1705 dal pittore De Simone, il quadro appare attribuito a Monsù Desiderio e a Cornelio Brusco". La studioso ipotizza che Brusco abbia più volte arricchito i capricci architettonici di de Nomè con sue figure. "Il
dipinto [..] è un fortunato ritrovamen,to che permette di avvalorare queste ipotesi oltre a dimonstrare quale alto livello qualitativo
potessero raggiungere i "petits maitres" a Napoli spinti da una
fantasia libera e ricchissima di suggestioni." [...] "Fra tutti i
collaboratori del De Nomè il Brusco è ilpiù legato alla cultura
tardo manierista venetizzante ed è anche forse l'artista che
influisce maggiormente sul lorenses". Per la Nappi la figura di
Cornelio Brusco corrisponde al cosiddetto Filippo d'Angeli di Longhi, sicchè il dipinto qui offerto è una delle poche testimonianza dirette dello stile di questa figura artistica al centro di lunghi dibattiti sulla sua identificazione, ma difficilmente posta in relazione ad opere esistenti. Siamo grati alla Dottoressa Nappi per l'assistenza fornita nella catalogazione di questo lotto.