LUCREZIA

IL DIPINTO RECA UN'ATTRIBUZIONE TRADIZIONALE A FRANCESCO SOLIMENA, E PER PIù DI UN ASPETTO SI RICOLLEGA AGLI ESITI DI QUESTO MAESTRO VERSO IL 1690, NEL MOMENTO DI MAGGIOR CONSONANZA CON I MODI DI LUCA GIORDANO. IL TIPO FEMMINILE IMPIEGATO RICORRE INFATTI IN OPERE DELL'ULTIMO PERIODO DI GIORDANO COME LE DUE VERSIONI DEL 'NOLI ME TANGERE' A EL ESCORIAL, PALACIO, NUEVOS MUSEOS, E A PARIGI, LOUVRE (CF. O. FERRARI - G. SCAVIZZI, LUCA GIORDANO. L'OPERA COMPLETA, NAPOLI, 1992, II, FIGG.675 E 677, P.753). GIACOMO FARELLI, UN PITTORE DI TRANSIZIONE DAL NATURALISMO AL BAROCCO NAPOLETANO, ASSUNSE UNA POSIZIONE AUTONOMA NELL'AMBITO DI TALI CORRENTI, PRODUCENDO QUADRI DI STORIA E GRANDI PALE D'ALTARE PER COMMITTENTI LAICI DI RILIEVO E PER VARI ORDINI RELIGIOSI. L'ATTRIBUZIONE DEL PRESENTE DIPINTO SI BASA SU PARALLELI STILISTICI ISTITUIBILI CON LE OPERE DELLA MATURITà DEL PITTORE, COME AD ESEMPIO LE 'DUE IMPRESE MILITARI DELL'IMPERATORE CARLO V D'ASBURGO' OFFERTE A ROMA, CHRISTIE'S, 1-VI-1994, LOTTO 413.