Lot 275
275
D'ANNUNZIO, GABRIELE. BELLISSIMA FOTOGRAFIA, ASSAI RARA, DEL VATE AL FRONTE DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE (EVIDENTEMENTE, DEL BREVISSIMO PERIODO PASSATO IN FANTERIA, TRA UN PERIODO DI VIVERE INIMITABILE GUERRESCO E L'ALTRO, TRA BEFFE E VOLANTINAGGI, TRA URNE INESAUSTE E CANTI DELLA GUERRA LATINA), MM. 85 X 135. D'ANNUNZIO GUARDA IL FRONTE DA UNA FERITOIA, MENTRE I SUOI UOMINI (TRA I QUALI UN PERPLESSO FANTE, COL FUCILE IMBRACCIATO, GUARDA MALINCONICAMENTE IN CAMERA) ACCUDISCONO UNA FèRVIDA MITRAGLIATRICE. LA FOTOGRAFIA (UN GRAFFIO DIAGONALE NON NE LEDE LA BELLEZZA, ANZI FORSE LA ACCENTUA) è FIRMATA AL RECTO DALL'IMMAGINIFICO ED è, SALVO ERRORE, UNA DELLE POCHISSIME CHE LO RITRAGGA DAVVERO IN COMBATTIMENTO. UNITA, LETTERA AUTOGRAFA FIRMATA, 21. 1919, SU CARTA INTESTATA SQUADRA DI SAN MARCO, DUE PAGINE 4O (CONTRO OGNI ABITUDINE DANNUNZIANA, AL RECTO E VERSO DELLO STESSO FOGLIO). (2)
D'ANNUNZIO, GABRIELE. BELLISSIMA FOTOGRAFIA, ASSAI RARA, DEL VATE AL FRONTE DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE (EVIDENTEMENTE, DEL BREVISSIMO PERIODO PASSATO IN FANTERIA, TRA UN PERIODO DI VIVERE INIMITABILE GUERRESCO E L'ALTRO, TRA BEFFE E VOLANTINAGGI, TRA URNE INESAUSTE E CANTI DELLA GUERRA LATINA), MM. 85 X 135. D'ANNUNZIO GUARDA IL FRONTE DA UNA FERITOIA, MENTRE I SUOI UOMINI (TRA I QUALI UN PERPLESSO FANTE, COL FUCILE IMBRACCIATO, GUARDA MALINCONICAMENTE IN CAMERA) ACCUDISCONO UNA FèRVIDA MITRAGLIATRICE. LA FOTOGRAFIA (UN GRAFFIO DIAGONALE NON NE LEDE LA BELLEZZA, ANZI FORSE LA ACCENTUA) è FIRMATA AL RECTO DALL'IMMAGINIFICO ED è, SALVO ERRORE, UNA DELLE POCHISSIME CHE LO RITRAGGA DAVVERO IN COMBATTIMENTO. UNITA, LETTERA AUTOGRAFA FIRMATA, 21. 1919, SU CARTA INTESTATA SQUADRA DI SAN MARCO, DUE PAGINE 4O (CONTRO OGNI ABITUDINE DANNUNZIANA, AL RECTO E VERSO DELLO STESSO FOGLIO). (2)

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D'ANNUNZIO, GABRIELE. BELLISSIMA FOTOGRAFIA, ASSAI RARA, DEL VATE AL FRONTE DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE (EVIDENTEMENTE, DEL BREVISSIMO PERIODO PASSATO IN FANTERIA, TRA UN PERIODO DI VIVERE INIMITABILE GUERRESCO E L'ALTRO, TRA BEFFE E VOLANTINAGGI, TRA URNE INESAUSTE E CANTI DELLA GUERRA LATINA), MM. 85 X 135. D'ANNUNZIO GUARDA IL FRONTE DA UNA FERITOIA, MENTRE I SUOI UOMINI (TRA I QUALI UN PERPLESSO FANTE, COL FUCILE IMBRACCIATO, GUARDA MALINCONICAMENTE IN CAMERA) ACCUDISCONO UNA FèRVIDA MITRAGLIATRICE. LA FOTOGRAFIA (UN GRAFFIO DIAGONALE NON NE LEDE LA BELLEZZA, ANZI FORSE LA ACCENTUA) è FIRMATA AL RECTO DALL'IMMAGINIFICO ED è, SALVO ERRORE, UNA DELLE POCHISSIME CHE LO RITRAGGA DAVVERO IN COMBATTIMENTO. UNITA, LETTERA AUTOGRAFA FIRMATA, 21. 1919, SU CARTA INTESTATA SQUADRA DI SAN MARCO, DUE PAGINE 4O (CONTRO OGNI ABITUDINE DANNUNZIANA, AL RECTO E VERSO DELLO STESSO FOGLIO). (2)