NOBILE, UMBERTO. DUE INTERESSANTISSIMI DOCUMENTI: LETTERE DATTILOSCRITTE FIRMATE (LA PRIMA è UNA MINUTA CARBONE, CON FIRMA COMUNQUE AUTOGRAFA), ENTRAMBE DIRETTE AD AUGUSTO TURATI, SEGRETARIO DEL PARTITO FASCISTA, RISPETTIVAMENTE ROMA, 14 MARZO 1929/VIIO E ROMA, 9 MAGGIO 1929/VII, ENTRAMBE DI DUE PAGINE 4O. DOPO IL DISASTRO DEL DIRIGIBILE ITALIA, CHE NELLA PRIMAVERA DELL'ANNO PRECEDENTE ERA COSTATA LA VITA A DIVERSI TRASVOLATORI ITALIANI E AL GRANDE ESPLORATORE AMUNDSEN, GENEROSAMENTE MOSSOSI AL SOCCORSO DELLA SPEDIZIONE, NOBILE ERA USCITO DALL'AERONAUTICA E STAVA ANCHE PRENDENDO LE DISTANZE DAL REGIME, AL QUALE NON DISPIACEVA ADDOSSARGLI L'INTERA RESPONSABILITà DI QUANTO ACCADUTO. LE DUE LETTERE A TURATI PUNTUALIZZANO E ARGOMENTANO VIGOROSAMENTE E CORAGGIOSAMENTE ('SI NEGAVA A NOBILE IL DIRITTO DI DIFESA CHE SI RICONOSCE A QUALUNQUE VOLGARE DELINQUENTE. QUELLE CONCLUSIONI SONO BASATE SULL'INGANNO E SUL TRADIMENTO E SULLA CALUNNIA... LA MIA COSCIENZA NULLA HA DA RIMPROVERARMI ED è PER QUESTO CHE SONO RIMASTO SCOSSO, MA NON ABBATTUTO DA UN'INGIUSTIZIA COSì GRAVE - NON SOLO CONTRO DI ME - MA CONTRO UNA SPEDIZIONE CHE HA PRESO NOME DALL'ITALIA'). LA PRIMA LETTERA TERMINA CON QUESTE PAROLE: 'LE MIE DISMISSIONI AL PARI DELLA PRESENTE PROTESTA HANNO, ECCELLENZA, IL PRECISO SIGNIFICATO DI OSSEQUIO E DI DEVOZIONE ILLIMITATA AL DUCE: OGGI COME IERI, COME SEMPRE'. LA SECONDA, NERVOSAMENTE: 'MI RIVOLGO COME GREGARIO AL CAPO DEL PARTITO PER PREGARLO DI ESPORRE A S.E. IL CAPO DEL GOVERNO LA MIA RICHIESTA'. TRE ANNI DOPO, NOBILE FINIRà ESULE IN URSS.BELLE LETTERE, TESTIMONIANZA DI UN CARATTERE INDOMITO E PIENAMENTE INDIPENDENTE, CHE INTENDE ASSOLUTAMENTE DIFENDERE LE PROPRIE RAGIONI E LA PROPRIA ONORABILITà. (2)

NOBILE, UMBERTO. DUE INTERESSANTISSIMI DOCUMENTI: LETTERE DATTILOSCRITTE FIRMATE (LA PRIMA è UNA MINUTA CARBONE, CON FIRMA COMUNQUE AUTOGRAFA), ENTRAMBE DIRETTE AD AUGUSTO TURATI, SEGRETARIO DEL PARTITO FASCISTA, RISPETTIVAMENTE ROMA, 14 MARZO 1929/VIIO E ROMA, 9 MAGGIO 1929/VII, ENTRAMBE DI DUE PAGINE 4O. DOPO IL DISASTRO DEL DIRIGIBILE ITALIA, CHE NELLA PRIMAVERA DELL'ANNO PRECEDENTE ERA COSTATA LA VITA A DIVERSI TRASVOLATORI ITALIANI E AL GRANDE ESPLORATORE AMUNDSEN, GENEROSAMENTE MOSSOSI AL SOCCORSO DELLA SPEDIZIONE, NOBILE ERA USCITO DALL'AERONAUTICA E STAVA ANCHE PRENDENDO LE DISTANZE DAL REGIME, AL QUALE NON DISPIACEVA ADDOSSARGLI L'INTERA RESPONSABILITà DI QUANTO ACCADUTO. LE DUE LETTERE A TURATI PUNTUALIZZANO E ARGOMENTANO VIGOROSAMENTE E CORAGGIOSAMENTE ('SI NEGAVA A NOBILE IL DIRITTO DI DIFESA CHE SI RICONOSCE A QUALUNQUE VOLGARE DELINQUENTE. QUELLE CONCLUSIONI SONO BASATE SULL'INGANNO E SUL TRADIMENTO E SULLA CALUNNIA... LA MIA COSCIENZA NULLA HA DA RIMPROVERARMI ED è PER QUESTO CHE SONO RIMASTO SCOSSO, MA NON ABBATTUTO DA UN'INGIUSTIZIA COSì GRAVE - NON SOLO CONTRO DI ME - MA CONTRO UNA SPEDIZIONE CHE HA PRESO NOME DALL'ITALIA'). LA PRIMA LETTERA TERMINA CON QUESTE PAROLE: 'LE MIE DISMISSIONI AL PARI DELLA PRESENTE PROTESTA HANNO, ECCELLENZA, IL PRECISO SIGNIFICATO DI OSSEQUIO E DI DEVOZIONE ILLIMITATA AL DUCE: OGGI COME IERI, COME SEMPRE'. LA SECONDA, NERVOSAMENTE: 'MI RIVOLGO COME GREGARIO AL CAPO DEL PARTITO PER PREGARLO DI ESPORRE A S.E. IL CAPO DEL GOVERNO LA MIA RICHIESTA'. TRE ANNI DOPO, NOBILE FINIRà ESULE IN URSS. BELLE LETTERE, TESTIMONIANZA DI UN CARATTERE INDOMITO E PIENAMENTE INDIPENDENTE, CHE INTENDE ASSOLUTAMENTE DIFENDERE LE PROPRIE RAGIONI E LA PROPRIA ONORABILITà. (2)

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NOBILE, UMBERTO. DUE INTERESSANTISSIMI DOCUMENTI: LETTERE DATTILOSCRITTE FIRMATE (LA PRIMA è UNA MINUTA CARBONE, CON FIRMA COMUNQUE AUTOGRAFA), ENTRAMBE DIRETTE AD AUGUSTO TURATI, SEGRETARIO DEL PARTITO FASCISTA, RISPETTIVAMENTE ROMA, 14 MARZO 1929/VIIO E ROMA, 9 MAGGIO 1929/VII, ENTRAMBE DI DUE PAGINE 4O. DOPO IL DISASTRO DEL DIRIGIBILE ITALIA, CHE NELLA PRIMAVERA DELL'ANNO PRECEDENTE ERA COSTATA LA VITA A DIVERSI TRASVOLATORI ITALIANI E AL GRANDE ESPLORATORE AMUNDSEN, GENEROSAMENTE MOSSOSI AL SOCCORSO DELLA SPEDIZIONE, NOBILE ERA USCITO DALL'AERONAUTICA E STAVA ANCHE PRENDENDO LE DISTANZE DAL REGIME, AL QUALE NON DISPIACEVA ADDOSSARGLI L'INTERA RESPONSABILITà DI QUANTO ACCADUTO. LE DUE LETTERE A TURATI PUNTUALIZZANO E ARGOMENTANO VIGOROSAMENTE E CORAGGIOSAMENTE ('SI NEGAVA A NOBILE IL DIRITTO DI DIFESA CHE SI RICONOSCE A QUALUNQUE VOLGARE DELINQUENTE. QUELLE CONCLUSIONI SONO BASATE SULL'INGANNO E SUL TRADIMENTO E SULLA CALUNNIA... LA MIA COSCIENZA NULLA HA DA RIMPROVERARMI ED è PER QUESTO CHE SONO RIMASTO SCOSSO, MA NON ABBATTUTO DA UN'INGIUSTIZIA COSì GRAVE - NON SOLO CONTRO DI ME - MA CONTRO UNA SPEDIZIONE CHE HA PRESO NOME DALL'ITALIA'). LA PRIMA LETTERA TERMINA CON QUESTE PAROLE: 'LE MIE DISMISSIONI AL PARI DELLA PRESENTE PROTESTA HANNO, ECCELLENZA, IL PRECISO SIGNIFICATO DI OSSEQUIO E DI DEVOZIONE ILLIMITATA AL DUCE: OGGI COME IERI, COME SEMPRE'. LA SECONDA, NERVOSAMENTE: 'MI RIVOLGO COME GREGARIO AL CAPO DEL PARTITO PER PREGARLO DI ESPORRE A S.E. IL CAPO DEL GOVERNO LA MIA RICHIESTA'. TRE ANNI DOPO, NOBILE FINIRà ESULE IN URSS.
BELLE LETTERE, TESTIMONIANZA DI UN CARATTERE INDOMITO E PIENAMENTE INDIPENDENTE, CHE INTENDE ASSOLUTAMENTE DIFENDERE LE PROPRIE RAGIONI E LA PROPRIA ONORABILITà. (2)