COLLEZIONE DI LIBRI E MANOSCRITTI FRANCESI.

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COLLEZIONE DI LIBRI E MANOSCRITTI FRANCESI.
Il fondo di un libraio parigino.

La dispersione di una raccolta libraria rappresenta un momento chiave per comprendere e ricostruire i gusti del collezionista moderno.Nella fattispecie si presenta un insieme di libri e manoscritti francesi di diverse epoche, che denotano un gusto tipicamente d'oltralpe per l'elegante legatura, il raffinato volumetto inciso, la curiosità storica, la fervida passione documentaria. L'insieme eterogeneo comprende oltre un centinaio di voll., di cui una ventina circa riguardanti bibliografia di opere francesi; tra questi si segnalano la rara edizione di Ph. Renouard, Les marques Typographiques parisiennes des XV et XVI siècles, impressa a Parigi dalla Librairie Ancienne Honoré Champion nel 1926 e il volume di J. Lieure su La gravure dans le livre et l'ornement impressa a Parigi-Bruxelles dalla Librairie Nationale d'Art et d'Histoire nel 1927. Tra i libri di notevole interesse segnaliamo:
Grandville. Scenes de la vie privée et publique des Animaux. Parigi: Hetzel, 1842. 2 voll. in-4; [Perrault, C.] Peau d'Asne Conte. Parigi: R.G. Le Mercier, 1734. in-4. Bazzana rossastra recante sul piatto superiore incisa l'appartenenza a "Le Mis d'Estampes", ovvero la figlia di Jacques d'Estampes, marchese de La Ferté-Imbault; Walckenaer, C.A. Histoire de la vie et des ouvrages de J. De La Fontaine. Parigi: Chez A.Nepveu, 1820. Edizione originale in legatura coeva con incisioni di Pauquet d'apres Ch. Lebrun; Moliere. Les Fourberies de Scapin. Parigi, 1680; Senault L. Heures Nouvelles tirées de la Sainte Ecriture. Parigi: Chez l'autheur, s.d. Fine legatura in marocchino biondo sui piatti ampia cornice formata da catenella, doppio filetto e rotella a motivi fitomorfi, dorso a 5 nervi che limitano 6 compartimenti recanti elementi floreali stilizzati e titolo impresso in oro, tagli dorati; Officium B.M. Virginis. Venezia: Pezzana, 1772. in-4. Vitello marrone spugnato con decorazione dorata sui piatti a festoni vegetali; Mercure galante. Parigi: au Palais, s.d. Vitello marrone chiaro, ai piatti cornice con tripla filettatura che racchiude 4 monogrammi sovrastati da corona e al centro stemma nobiliare di Marie-Louise d'Orleans; Curmer, L. Dresde. Paris-Rome. Florence-Montpellier. Parigi: A.Aubry, 1862. Opera interamente illustrata con fotografie, salvo il frontespizio, le testate e i finalini. Tiratura limitata, n.52/109.
Nutrita la collezione di manoscritti, dove si segnalano pezzi di assoluto valore:
- Cinque lettere, quattro autografe firmate e una dattiloscritta firmata, dello scrittore André GIDE, premio Nobel nel 1947. Molto interessante una lettera non datata (1909 circa) al poeta Paul Fort al quale si rivolge chiedendo il permesso di avere una seconda bozza, e consigli sull'onomastica di alcuni suoi personaggi, nonché per i titoli dei capitoli (l'opera in questione potrebbe essere La porta stretta che uscì sul "Mercure de France" proprio nel 1909).
- un biglietto autografo firmato da Jean COCTEAU;
- foto originale di Henrik IBSEN (opera di Nyblin) con dedica autografa firmata al verso;
- gruppo di 11 lettere del Marchese LA FAYETTE, 4 delle quali indirizzate al Generale O'Connor senza data ma ascrivibili ad un periodo anteriore al 1816. Nella lettera n.2 databile al 1798 domanda al Generale O'Connor le sue impressioni su "l'expedition de Naples" e quali nuove abbia dall'America; di nuovo, nella lettera n.4, chiede al Generale "Que pensés-vous des bruits de paix avec l'Angleterre?", e l'insistenza nel domandare cosa avvenga nelle stanze del potere si spiega con la sua condizione appartata nella "solitude de La Grange". Di capitale importanza storica è la lettera datata 12 gennaio 1825 inviata da Washington durante il viaggio trionfale del 1824-1825; il Congresso degli Stati Uniti, in riconoscenza dei servigi resi 40 anni prima, offrì al Generale La Fayette una somma di 200.000 dollari e diverse terre in Florida. Il Generale, nella lettera in questione, destina 2.000 dollari ai rifugiati politici francesi negli Stati Uniti attraverso l'interessamento di M. Rush, testimoniando la nobiltà di un animo memore delle fatiche di tanti suoi compatrioti. Nella lettera del 10 febbraio 1829, indirizzata al Generale Michaud, si raccomanda presso i Deputati di risolvere le questioni concernenti i confini della Grecia, il riconoscimento immediato dei nuovi stati americani, il progetto di legge comunale e dipartimentale.
- lettera autografa firmata di G. DONIZETTI in francese, indirizzata allo scrittore e storico Paul Lacroix.
- lettera autografa firmata di G. ROSSINI datata 13 ottobre 1826 in francese, indirizzata a M.Sauvo giornalista del "Moniteur" relativamente all'opera Siège de Corinthe.

Come è possibile vedere si tratta di un corpus di assoluto rilievo, eterogeneo e complesso, frutto di una viva passione antiquaria.