FRATELLI PIOLA, Viaggi. Tre volumi manoscritti autografi, di pugno dei fratelli Ottavio, Gabrio e Alessandro Piola (per complessive 310 pagine 8o, fittamente vergate, rilegature d'epoca, mezza tela marmorizzata, marocchino verde e incisioni in oro ai dorsi). Si tratta di una raccolta davvero particolare di ricordi, impressioni e veri e propri diario di viaggio, per lo pi in Italia (ma anche a Londra, a Parigi, in Austria), di tre personalit singolarissime e tra loro diversissime come i tre fratelli (si pensi solo che Gabrio fu uno dei pi importanti matematici della sua epoca, mentre Alessandro segu la vocazione sacerdotale). I vari viaggi (in totale dodici, compresi tra il 1807 e il 1846 - se ne registrano diversi bizzarri sommari, contenuti in tutti e tre i volumi) venivano svolti di volta in volta da uno o pi dei fratelli, mentre la relativa relazione veniva stesa da uno solo di essi; e i viaggi successivi erano spesso l'occasione, per gli altri, di correggere e variamente intervenire su quanto detto in precedenza dal fratello nell'occasione "delegato". Ne viene fuori, oltre che un'immagine variegatissima dell'Italia di primo Ottocento, una bizzarra e singolare forma testuale, una specie di "libro di famiglia" mescidato con il classico "libro di viaggio": al quale le differenze ideologiche e pi in generale di "grammatica della visione", tra i tre autori, conferiscono un brio e una fragranza davvero non comuni. (3)