細節
STROZZI, Ercole e Tito Vespasiano. Carmina. Eroticon. Aelostichon. . Gennaio 1513/14. 8 (145 x 103mm). 260 cc. Carattere: 80It e sporadico uso del Gr. Spazi per capilettera con letterine-guida. (Brunito, diffuse fioriture per tutto il volume.)
Legatura in piena pergamena rigida del XVII sec., dorso a tre nervi con indicazione del titolo e nomi degli autori recante in basso tassello per catalogazione recente, tagli cesellati e colorati di nero. Provenienza: due note di possesso cancellate, una delle quali ancora leggibile "Hic Ant Paulinus" (la stessa firma si ritrova nell'ultima carta, sempre cancellata); una sola annotazione al margine di p.150 nel secondo vol.
Dietro richiesta di Lucrezia Borgia - duchessa di Ferrara -, cui l'opera dedicata, Aldo rivede il testo delle opere latine di Ercole Strozzi e del padre Tito, stampandole come illustre esempio di poesia latina contemporanea a fianco di Sannazzaro, Pontano e pochi altri selezionati autori. Il progetto editoriale di Aldo prevedeva in primo luogo le edizioni di classici latini e greci, solo in seconda istanza potevano trovare spazio umanisti a lui vicini, di frequente amici e utili collaboratori ai quali Aldo non poteva negare i suoi torchi. Renouard 65/10.
Legatura in piena pergamena rigida del XVII sec., dorso a tre nervi con indicazione del titolo e nomi degli autori recante in basso tassello per catalogazione recente, tagli cesellati e colorati di nero. Provenienza: due note di possesso cancellate, una delle quali ancora leggibile "Hic Ant Paulinus" (la stessa firma si ritrova nell'ultima carta, sempre cancellata); una sola annotazione al margine di p.150 nel secondo vol.
Dietro richiesta di Lucrezia Borgia - duchessa di Ferrara -, cui l'opera dedicata, Aldo rivede il testo delle opere latine di Ercole Strozzi e del padre Tito, stampandole come illustre esempio di poesia latina contemporanea a fianco di Sannazzaro, Pontano e pochi altri selezionati autori. Il progetto editoriale di Aldo prevedeva in primo luogo le edizioni di classici latini e greci, solo in seconda istanza potevano trovare spazio umanisti a lui vicini, di frequente amici e utili collaboratori ai quali Aldo non poteva negare i suoi torchi. Renouard 65/10.