![CANONES ET DECRETA [...] CONCILII TRIDENTINI. Roma: Paolo Manuzio, 1564. 2 (305 x208mm). 126 cc. Carattere: Romano. Grande iniziale xilografata in principio di testo e in apertura di ogni sessione. Varie note e correzioni a penna sul testo dei decreti lungo tutto il volume (fioriture, qualche carta brunita)](https://www.christies.com/img/LotImages/1999/RMA/1999_RMA_02351_0113_000(115309).jpg?w=1)
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CANONES ET DECRETA [...] CONCILII TRIDENTINI. Roma: Paolo Manuzio, 1564. 2 (305 x208mm). 126 cc. Carattere: Romano. Grande iniziale xilografata in principio di testo e in apertura di ogni sessione. Varie note e correzioni a penna sul testo dei decreti lungo tutto il volume (fioriture, qualche carta brunita)
Legatura del XVIII sec. in piena pergamena rigida., dorso a cinque nervi decorato con filetti d'oro, un tassello nocciola reca il titolo impresso in oro "CANON. ET DECR.". PROVENIENZA: Aloysi Raimundi (firma che compare in vari punti del volume); calligrafata sul frontespizio la nota seguente, "Martij Peregrini I.C. Coll.ti Prothonot(ar)ii Ap(osto)lici & Cathed(ra)lis Eccl(es)iae Comen. Can(onici) Emptum fuit lib. 14. die 26 (septe)mbris anno 1692"; Paolino Gerli (ex-libris); Manhattan College (ex-libris); Giorgio di Veroli (ex-libris).
Rarissima prima edizione di quest'opera, che avr enorme risonanza nel mondo cristiano e influenzer l'intera storia europea moderna. I documenti comprendono la convocazione indetta da Pio III nel 1545 e le 25 sessioni del Concilio, tenute in un arco di tempo che comprende la traslazione a Bologna nel 1547, la ripresa a Trento nel 1551, la nuova sospensione per l'intervento in armi di Maurizio di Sassonia, la riapertura nel 1561, infine la chiusura nel 1563. Il presente esemplare tra i pochissimi che contengano le ATTESTAZIONI MANOSCRITTE e le AUTENTICHE dei TRE SEGRETARI del CONCILIO sul verso di p.CCXXXIX, a firma Angelo Massarello, Marcantonio Pellegrino e Cinzio Panfilo. Il testo della dichiarazione, che rende questa stampa particolarmente preziosa, quello riportato da Renouard, p.191.
Legatura del XVIII sec. in piena pergamena rigida., dorso a cinque nervi decorato con filetti d'oro, un tassello nocciola reca il titolo impresso in oro "CANON. ET DECR.". PROVENIENZA: Aloysi Raimundi (firma che compare in vari punti del volume); calligrafata sul frontespizio la nota seguente, "Martij Peregrini I.C. Coll.ti Prothonot(ar)ii Ap(osto)lici & Cathed(ra)lis Eccl(es)iae Comen. Can(onici) Emptum fuit lib. 14. die 26 (septe)mbris anno 1692"; Paolino Gerli (ex-libris); Manhattan College (ex-libris); Giorgio di Veroli (ex-libris).
Rarissima prima edizione di quest'opera, che avr enorme risonanza nel mondo cristiano e influenzer l'intera storia europea moderna. I documenti comprendono la convocazione indetta da Pio III nel 1545 e le 25 sessioni del Concilio, tenute in un arco di tempo che comprende la traslazione a Bologna nel 1547, la ripresa a Trento nel 1551, la nuova sospensione per l'intervento in armi di Maurizio di Sassonia, la riapertura nel 1561, infine la chiusura nel 1563. Il presente esemplare tra i pochissimi che contengano le ATTESTAZIONI MANOSCRITTE e le AUTENTICHE dei TRE SEGRETARI del CONCILIO sul verso di p.CCXXXIX, a firma Angelo Massarello, Marcantonio Pellegrino e Cinzio Panfilo. Il testo della dichiarazione, che rende questa stampa particolarmente preziosa, quello riportato da Renouard, p.191.