Jan Frans van Bloemen, l'Orizzonte (1662-1749)
Jan Frans van Bloemen, l'Orizzonte (1662-1749)

Paesaggio romano con Pastori e armenti Il Ninfeo di Villa Medici, con un vaso antico monumentale decorato da un rilievo con il sacrificio di Ifigenia

Details
Jan Frans van Bloemen, l'Orizzonte (1662-1749)
Paesaggio romano con Pastori e armenti Il Ninfeo di Villa Medici, con un vaso antico monumentale decorato da un rilievo con il sacrificio di Ifigenia
olio su tela
cm 136,5x99,8 (2)
Provenance
Probabilmente gi a Roma, Galleria Doria Pamphilj, in epoca imprecisata, Saena Vetus, Fiora, 1970; poi Torino presso la Galleria Accorsi, come da etichette sul retro del telaio
Literature
A Busiri Vici, Jan Frans van Bloemen, Orizzonte e l'origine del paesaggio romano settecentesco, Roma, 1974, pp. 42-44; 47, tav a col. 41; nn. Cat. nn. 209-210, illustrati

Lot Essay

In una lettera indirizzata a Filippo Juvarra il 14 gennaio del 1736 a Madrid, Jan Frans Van Bloemen menzionava tra l'altro un grande dipinto "di mia mano, in misura di dieci palmi romani per lato, e sette per traverso [...], rappresenta la Villa Medici con il vaso antico di basso rilievo rappresentante il sacrificio di Efigenia, quale si vede ancora nella detta Villa", indicando quindi implicitamente di aver trattato almeno in un'altra occasione il tema del grande vaso a rilievo di Villa Medici, in un dipinto non ancora ritrovato, e di dimensioni ancora maggiori di quelli qui offerti. Il grande vaso di Villa Medici sarebbe stato in seguito accuratamente disegnato e riprodotto da Giovan Battista Piranesi, a testimonianza del perdurare della fortuna di quest'opera nell'et neoclassica (cf. A. Busiri Vici, op. cit., figg. 41a-41b). I profondi interessi culturali e figurativi nel campo delle antichit romane - felicemente definiti da Busiri Vici "un'istintiva passione archeologica" - non soltanto fanno di van Bloemen uno degli esponenti pi alti e sensibili dell'Arcadia a Roma, ma pongono anche il problema di una continuit di questa corrente artistica piuttosto che di una sua frattura rispetto alla svolta accademica neoclassica. Il vaso con il Sacrificio di Ifigenia ritorna anche in un'altra opera di van Bloemen gi a Londra, Sotheby's, 21-IV.1982, lotto 29. Una versione ridotta del primo elemento del pendant a Copenaghen, Statens Museum for Kunst, considerata dal Busiri Vici 8n.208) "un bozzetto di bella qualit che forse servito per la tela pi grande" [cio quella qui offerta]. La corrispondenza di stile con altre opere di tema arcadico del pittore databili verso il 1730 rende plausibile una collocazione a questo periodo anche del presente pendant.
A proposito dei dipinti qui offerti, Busiri Vici si sofferma sui "vasi scolpiti ad altorilievo, per lo pi pentelici, come in quella per alto con una sfinge che getta acqua in un laghetto, ove starnazzano nivei cigni. Ivi l'inquadratura laterale del ninfeo di Villa Medici solo un pretesto per marcare assieme al vaso poi inciso da Piranesi, la sensazione di una villa romana, ove scorgiamo cespugliati bianchi di sambuca e la tenacissima edere che s'abbarbica agli alberi che dominano la scena. Della innata passione per gli alberi, che assieme ai chiarissimi cieli saranno poi i pi solenni interpreti delle sue opere, il Pascoli indugia particolarmente dicendoci che, partito che fu suo fratello Peter per tornare in Anversa, van Bloemen <>; ma fra queste egli predilesse Villa Medici sia per la vicinanza dalla sua abitazione, sia per i pini solenni. Infatti il Pascoli riprende: <>".
I due dipinti sono corredati da una perizia di Giuliano Briganti, in copia, che li attribuisce a Jan Frans van Bloemen.