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Details
PAGANINI, Nicol (1782-1840). Tre manoscritti firmati (al frontespizio) di Sonate Violino, e Chitarra. I primi due, interamente autografi, riguardano opere finora, oltre che inedite, completamente sconosciute, designate dall'autore (sempre al frontespizio) come Opera 3za e Opera 8a e comprendono ciascuno sei sonate. Il terzo, copia con frontespizio autografo - reca la dedica "alla Principessina" (cio a Elisa BACIOCCHI, sorella di Napoleone e reggente del Principato di Lucca e Piombino) -, sette pagine 4o obl. (compresa la pagina di frontespizio), riproduce (per la sola parte di chitarra) l'Opera Sesta (invece conosciuta, in un manoscritto della Biblioteca Nazionale di Parigi); al suo interno si trovano piccole correzioni di pugno di Paganini. I primi due manoscritti (suddivisi nelle due parti staccate, per un totale di quattro fascicoli ciascuno di sette pagine 4o obl.) esemplano, come detto, opere sinora del tutto sconosciute. Non si tratta infatti delle Sonate Op. 3 (corrispondenti al ms. n. 27 del Catalogo tematico delle musiche di Nicol Paganini, a c. di M. R. Moretti e A. Sorrento, Roma 1982, pp. 90-98), corrispondenti a una fase pi evoluta del linguaggio musicale del giovane Paganini. Si tratta invece di brevi sonate bipartite, che mantengono nei due movimenti la stessa tonalit (decisamente pi complesse, per, sono le sonate della "nostra" Op. 8: spesso tripartite, con pi modulazioni e in generale assai maggiore virtuosismo nella parte violinistica): come le sonate, conosciute, dell'Op. 2, dell'Op. 5 e dell'Op. 6 (corrispondenti ai mss. 10, 12 e 13 del cit. Catalogo tematico, pp. 28-45), e quelle, non numerate dall'autore ma pur'esse conosciute (corrispondenti ai mss. 9 e 11, ibidem; si tenga presente che la numerazione delle proprie opere, da parte del compositore, avviene in pi fasi e con numerose sviste: le sonate pi ampie e mature, conosciute come op. 2 e op. 3, cio i mss. 26 e 27, sono rielaborazioni approntate per la stampa di materiali precedenti, e non coincidono con l'op. 2 m. 10, n, come detto, con la "nostra" op. 3). Siamo comunque nel periodo meno noto della biografia paganiniana, quello lucchese (1805-1809), quando il gi celebre bench giovanissimo violinista intrattiene un contrastato flirt con la Principessa Baciocchi (alla quale infatti dedica l'Op. 6) e ha il ruolo di Primo Violino della Cappella dei Musici, poi di Direttore dell'Opera, Capitano delle Guardie d'Onore e Virtuoso di camera: tutte cariche, tranne la prima, appositamente create per lui dall'infiammatissima principessina Baciocchi ("che nonostante la non certo bella presenza aveva una fama non precisamente edificante, peraltro condivisa dalla sorella Paolina Borghese": E. Neill, Paganini, Genova 1994, p. 18). Paganini doveva contraccambiare impartendo i rudimenti dello strumento al marito della principessina, il gi generale napoleonico Felice (in verit Pasquale) Baciocchi. E proprio legate alla pratica didattica appaiono legate queste opere giovanili di Paganini - soprattutto l'op. 3 per la verit, che come altre di questo periodo "[sembra] indirizzarsi soprattutto a dilettanti e fanno parte di quella Gebrauchsmusik che Paganini sfornava continuamente a beneficio degli amici e con una destinazione chiaramente privata, intendendo egli riservare solo a se stesso e a nessun altro le opere di maggiore impegno e di carattere virtuosistico, delle quali egli si riteneva l'unico interprete qualificato" (E. Neill, op. cit., p. 19).
Si tratta in ogni caso di un eccezionale complemento all'opera paganiniana, oltre che di un prezioso documento su un'epoca poco vulgata della sua traiettoria umana e artistica. Si danno di sguito le indicazioni relative alle composizioni del tutto nuove che in questo modo si vengono a conoscere per la prima volta:
Opera 3za "dedicata a Madame Beauvais":
"Sonata I": Do maggiore (Amoroso-Andantino); "Sonata 2da": La maggiore (Largetto Compassionevolmente-Scherzando); "Sonata 3za": Fa maggiore (Lento, e con Grazia-Brillante); "Sonata 4ta": La maggiore (Quasi Andante con Sentimento-Allegro); "Sonata 5ta": Sol maggiore (Con Anima, e Trasporto-Andantino con Brio); "Sonata 6ta": Re maggiore (Quasi Opera 8a "dedicata a Madame Cenami" (nota famiglia dell'aristocrazia lucchese):
Sonata Ia: Mi maggiore (Allegro-Adagio con Expressione-Allegro con Brio); Sonata 2da: Re maggiore (Introduzione Largo-Andantino con Grazia- Andantino Scherzando-Variazioni); Sonata 3a: La maggiore (Larghetto sentimentalmente-Polonaise Andantino brillante); Sonata 4a: Fa maggiore (Adagio non tanto con Anima-Grazioso Allegretto); Sonata 5a: Sol maggiore (Adagio affettuoso-Andantino corrente); Sonata 6a (...)
I fascicoli presentano qualche piccola macchia,specie ai frontespizi. (3)
Si tratta in ogni caso di un eccezionale complemento all'opera paganiniana, oltre che di un prezioso documento su un'epoca poco vulgata della sua traiettoria umana e artistica. Si danno di sguito le indicazioni relative alle composizioni del tutto nuove che in questo modo si vengono a conoscere per la prima volta:
Opera 3za "dedicata a Madame Beauvais":
"Sonata I": Do maggiore (Amoroso-Andantino); "Sonata 2da": La maggiore (Largetto Compassionevolmente-Scherzando); "Sonata 3za": Fa maggiore (Lento, e con Grazia-Brillante); "Sonata 4ta": La maggiore (Quasi Andante con Sentimento-Allegro); "Sonata 5ta": Sol maggiore (Con Anima, e Trasporto-Andantino con Brio); "Sonata 6ta": Re maggiore (Quasi Opera 8a "dedicata a Madame Cenami" (nota famiglia dell'aristocrazia lucchese):
Sonata Ia: Mi maggiore (Allegro-Adagio con Expressione-Allegro con Brio); Sonata 2da: Re maggiore (Introduzione Largo-Andantino con Grazia- Andantino Scherzando-Variazioni); Sonata 3a: La maggiore (Larghetto sentimentalmente-Polonaise Andantino brillante); Sonata 4a: Fa maggiore (Adagio non tanto con Anima-Grazioso Allegretto); Sonata 5a: Sol maggiore (Adagio affettuoso-Andantino corrente); Sonata 6a (...)
I fascicoli presentano qualche piccola macchia,specie ai frontespizi. (3)