SETTECENTO CURIOSO E ALTRI DOCUMENTI STORICI. Ricca collezione di autografi. Si inizia con una piccola raccolta di quattro manoscritti risalenti al 1543, copie d'archivio di atti relativi a nomine e varia gestione della Marina Siciliana fra il 1421 e il 1430 (Artale de Luna, Gaspare de Spes, due volte Giovanni Ventimiglia nominati ammiragli da Re Alfonso d'Aragona e dal suo Protonotaro). Ma il nucleo della collezione settecentesco. Sono presenti numerosi personaggi di un certo rilievo (come l'Imperatore GIUSEPPE II d'ASBURGO, lettera firmata del 1766 indirizzata a Marco Antonio Borghese; o l'Arciduca d'Austria FERDINANDO, lettera firmata del 1786); ma i documenti decisamente pi curiosi sono entrambi anonimi: intanto la bellissima Memoria del 19 Novembre 1787 (due pagine 4o, che descrive un terribile uragano, con toni lirici, sul pervadere l'atmosfera da parte del "fuoco elettrico", che possono ricordare il celebre Epitre volterriano sull'inondazione di Lisbona: come quell'opera famosa, appare a posteriori singolare premonizione di catastrofi e rivolgimenti non naturali bens politici, ormai prossimi...), e poi una stupenda raccolta di "Bestiale Letteratura" (come intesta questo fascicolo il curatore settecentesco, o forse primo-ottocentesco, della raccolta: a sua volta anonimo), cio di lettere di postulanti "mattoidi" (termine dossiano utilizzato da un successivo ordinatore di questo materiale) della zona di Ferrara (una raccolta pi compatta, all'interno, ulteriormente isolabile: si tratta di lettere del "mattoide" Cesare Gabetti, di met Ottocento). Divertentissima lettura: ottimo materiale, davvero, per l'"archeologia" di un qualche Michel Foucault redivivo...

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SETTECENTO CURIOSO E ALTRI DOCUMENTI STORICI. Ricca collezione di autografi. Si inizia con una piccola raccolta di quattro manoscritti risalenti al 1543, copie d'archivio di atti relativi a nomine e varia gestione della Marina Siciliana fra il 1421 e il 1430 (Artale de Luna, Gaspare de Spes, due volte Giovanni Ventimiglia nominati ammiragli da Re Alfonso d'Aragona e dal suo Protonotaro). Ma il nucleo della collezione settecentesco. Sono presenti numerosi personaggi di un certo rilievo (come l'Imperatore GIUSEPPE II d'ASBURGO, lettera firmata del 1766 indirizzata a Marco Antonio Borghese; o l'Arciduca d'Austria FERDINANDO, lettera firmata del 1786); ma i documenti decisamente pi curiosi sono entrambi anonimi: intanto la bellissima Memoria del 19 Novembre 1787 (due pagine 4o, che descrive un terribile uragano, con toni lirici, sul pervadere l'atmosfera da parte del "fuoco elettrico", che possono ricordare il celebre Epitre volterriano sull'inondazione di Lisbona: come quell'opera famosa, appare a posteriori singolare premonizione di catastrofi e rivolgimenti non naturali bens politici, ormai prossimi...), e poi una stupenda raccolta di "Bestiale Letteratura" (come intesta questo fascicolo il curatore settecentesco, o forse primo-ottocentesco, della raccolta: a sua volta anonimo), cio di lettere di postulanti "mattoidi" (termine dossiano utilizzato da un successivo ordinatore di questo materiale) della zona di Ferrara (una raccolta pi compatta, all'interno, ulteriormente isolabile: si tratta di lettere del "mattoide" Cesare Gabetti, di met Ottocento). Divertentissima lettura: ottimo materiale, davvero, per l'"archeologia" di un qualche Michel Foucault redivivo...