Details
ACCADEMICI GELATI DI BOLOGNA. Prose. Bologna: Manolessi, 1671.
4o. Antiporta allegorica incisa in rame con lo stemma dell'Accademia, testate, capilettera e finalini incisi in legno, testate introduttive ad ogni trattato incise in rame alle armi dell'accademico autore, alcune tavole nel testo incise in legno (lievissime bruniture su poche carte.) Legatura coeva in bazzana marrone, decorazione dorata, sui piatti ovale con lo stemma ed il motto dell'Accademia, dorso a 5 nervi, sui compartimenti rotelle fitomorfe e fiori al centro e su un compartimento le lettere P A G B che contornano il fiore (leggermente sciupata).
Nell'Italia del Cinquecento, senza libertà né unità, il crescente culto delle lettere e della forma retorica determinarono un gusto per le congreghe erudite. Nei secoli che seguirono la licenziosità della vita privata e la povertà della vita politica portarono numerose di queste associazioni ad una spiccata tendenza al superfluo. L'Accademia dei Gelati di Bologna si inserisce in questo contesto accademico con una propria etichetta, insegna, leggi e magistratura. Lo stesso suo nome rispecchia il carattere burlesco, scelto con socratico umorismo ed ironia. La grande eredità che questa e le altre accademie del XVII sec. ci hanno lasciato è d'aver propagato con gran dignità l'uso della lingua italiana, divenuta saldo legame nel paese politicamente diviso.
4
Nell'Italia del Cinquecento, senza libertà né unità, il crescente culto delle lettere e della forma retorica determinarono un gusto per le congreghe erudite. Nei secoli che seguirono la licenziosità della vita privata e la povertà della vita politica portarono numerose di queste associazioni ad una spiccata tendenza al superfluo. L'Accademia dei Gelati di Bologna si inserisce in questo contesto accademico con una propria etichetta, insegna, leggi e magistratura. Lo stesso suo nome rispecchia il carattere burlesco, scelto con socratico umorismo ed ironia. La grande eredità che questa e le altre accademie del XVII sec. ci hanno lasciato è d'aver propagato con gran dignità l'uso della lingua italiana, divenuta saldo legame nel paese politicamente diviso.