MISSIROLI, Mario (1886-1974). Assai interessante carteggio, costituito da trentadue lunghe lettere autografe firmate del celebre giornalista e scrittore bolognese, tutte indirizzate al compositore Renzo ROSSELLINI. Comprese tra il '49 e il '68, negli ultimi quattro anni si fanno decisamente più frequenti, e il rapporto fra i due intellettuali si fa tangibilmente più confidenziale. Buon intenditore di musica, Missiroli non si perita di trattarne con Rossellini (il quale del resto collabora ai giornali da lui diretti, appunto dal '49), discutendo di varie questioni relative al comune sodale Pizzetti e offrendo anche, di volta in volta, squarci di singolare interesse (come nella lettera del 26.4.1965, dedicata a Marius Schneider) o singolare miopia (14.7.1965: "Ho cercato, l'altra sera, di leggere qualche pagina della 'Filosofia della musica' di Adorno (Disadorno). Impossibile continuare dopo un paio di periodi! Quale tecnico dello sbadiglio!"). Le lettere più interessanti sono però quelle dell'ultimo periodo, dedicate dall'ex direttore del "Corriere della Sera" e del "Messaggero" al suo tentativo di ritorno in auge in grande stile, appoggiate alla famiglia Rizzoli con il suo potente parco di periodici. Ma Missiroli ha allora quasi ottant'anni, e le lettere annunciano quasi solo delusioni. Sono uniti altri più piccoli carteggi, sempre di lettere indirizzate a ROSSELLINI: musicisti come Riccardo ZANDONAI (due lettere), Igor MARKEVITCH (nove), Gianandrea GAVAZZENI (due); critici (una lettera di Fedele D'AMICO); politici (una lettera di Cesare MERZAGORA), eccetera. Inoltre, vari interessanti cimeli musicali, fra i quali una rara fotografia di Giacomo PUCCINI (incorniciata), varie belle fotografie con dedica (fra le quali una assai bella di Ildebrando PIZZETTI, e poi Bernardino MOLINARI, Eugen JOCHUM, ecc.) Ulteriormente uniti, lo spartito del Quartetto in Re con dedica autografa firmata di PIZZETTI e la partitura a stampa rilegata dell'opera Conchita, con dedica autografa firmata di Riccardo ZANDONAI (1927). (32)