细节
DELEDDA, Grazia (1871-1936). Bella, lunga (quattro pagine 8o fittamente vergate) lettera autografa firmata, Nuoro, 27 settembre '96 a un "mio buon amico". Incipit "en artiste": "Oggi - una cerula e trasparente giornata di quest'autunno così misterioso e ammaliante - è il mio compleanno, e siccome, finché si è giovani, questo giorno è sempre bello e forte, messaggero di nuovi sogni, di nuove speranze, e ricorda solo le gioie trascorse e i benefizi ricevuti lungo l'anno trascorso, io voglio festeggiarlo, spiritualmente, in ideale compagnia dei miei migliori amici". Passa poi a programmare una serie di collaborazioni letterarie, tra le prime di una carriera allora ai suoi esordi (ma destinata a culminare, com'è noto, addirittura nel Premio Nobel del 1926): "come vedete, mentre ho abbandonato quasi tutte le altre riviste per consacrarmi ad un lavoro pieno ed efficace, mi son data molto alla vostra Roma: forse un po' troppo, anche [...] Ho sempre letto e intensamente tutte le vostre lettere di viaggio, così artistiche, così sentite: ho provato, leggendole, tutta la suggestione della poesia delle grandi solitudini marine, dei paesi così diversi dal nostro, ma nella bella descrizione della musica araba ho sentito tutta la misteriosa melanconia delle nostre melodie sarde, piene di nostalgie orientali".