Lot Essay
Questa importante opera inedita del grande Maestro reggiano, proveniente da ricca e antica raccoleta di pittura piemontese dell'Ottocento, sviluppa uno dei temi più amati ed elaborati dell'Artista a partire da Il Mattino, del 1961circa, conservato presso la Galleria d'Arte Moderna di Genova - in cui per la prima volta al centro della composizione appare una figura di contadina seduta analoga a quella raffigurata nell'opera che presentiamo - ripreso nel bozzetto In solitudine (1863 circa), conservato presso la Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino, quindi sviluppato con definitiva e più nota ambientazione, nel celebre Novembre del 1864, sempre a Torino, ripreso nell'altrettanto fondamentale tela Solitudine, conservata presso i Musei Civici di Reggio Emilia e databile al 1875.
Sia l'impianto paesaggistico, ancora impostato sulla sovrabbondanza di elementi descrittivi, quando la stesura pittorica già sufficientemente sciolta ma ancora giocata nel prevalere del disegno compositivo sugli appoggi del pennello (per quanto già mossi e vibranti) e della costruzione rigorosa dei vari piani in profondità nello slontanarsi del cielo realizzato per luminosità diffuse più che per lacerazioni abbrevianti, fanno pensare ad una datazione dell'opera ancora databile entro gli anni Sessanta.
Sia l'impianto paesaggistico, ancora impostato sulla sovrabbondanza di elementi descrittivi, quando la stesura pittorica già sufficientemente sciolta ma ancora giocata nel prevalere del disegno compositivo sugli appoggi del pennello (per quanto già mossi e vibranti) e della costruzione rigorosa dei vari piani in profondità nello slontanarsi del cielo realizzato per luminosità diffuse più che per lacerazioni abbrevianti, fanno pensare ad una datazione dell'opera ancora databile entro gli anni Sessanta.