David

Il presente dipinto è annoverabile ad una serie di opere prodotte da Luca Giordano a Napoli, negli anni immediatamente precedenti la sua partenza per la Spagna (1692). Se infatti la tipologia del volto e la postura del capo di questo 'David' si possono considerare delle derivazioni mature da opere giovanili del Giordano come l' 'Apollo e Marsia' in Collezione privata (cf. O. Ferrari - G. Scavizzi, Luca Giordano. L'opera completa, Napoli, 1992, I p. 32, tav. a col. XV), la riduzione quasi totale della gamma pittorica a pochi tocchi di materia sottile e vibrante e i toni caldi del bruno della preparazione rimandano ad opere come l' 'Autoritratto' di Giordano al Pio Monte della Misericordia o a quello, meno noto ma di uguale importanza storica e formale, del Canonico Carlo Celano a Napoli, Museo di San Martino (cf. O. Ferrari- G. Scavizzi, op. cit., I, pp. 331-332, A512, A514). Nel caso di questo tipo di opere, perlopiù di uso privato o riservate a intenditori com'era lo stesso Celano, Giordano sembra aver guardato non tanto alle tendenze di classicizzazione del Barocco operanti a Roma, quanto alle prove di più intensa forza psicologica di Gian Lorenzo Bernini, in particolare i suoi autoritratti, ridotti alla sola definizione dei tratti del volto, e tutti giocati sulla potente introspezione della persona o del personaggio raffigurati.