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[MAZARINO]. MARIA CRISTINA DI SAVOIA. Madame Royale, consorte del primo Duca di Savoia a vedersi conferito il titolo di Re (Vittorio Amedeo I), e poi per lunghissimi anni Reggente dello Stato sabaudo, fu senz'altro sino alla sua scomparsa (1663) una delle protagoniste della politica e della diplomazia europee. Spesso tributaria, la sua posizione, prima nei confronti del Cardinal Richelieu, poi del suo successore alla guida della politica del potentissimo confinante, l'italiano Mazarino: i documenti qui presenti testimoniano in effetti uno dei momenti culminanti del rapporto di Madame Royale con quest'ultimo. Un manoscritto in francese, datato 1658, Ier Aout, è firmato in calce da Maria Cristina all'ultima delle tredici pagine 4o: contiene Instructions a vous Marquis de Fleury Lieutenant de la Compagnie de nos Gardes d'Arquebusiers a Cheval pour le voyage que vous alles en France. L'altro manoscritto, invece in italiano, non è firmato ma è stato scritto poco tempo dopo (6 7bre 1658) da uno dei partecipanti all'incontro col Cardinale (Relatione di quanto ho negotiato a Cales col Sig.r Card.le li 24 e 25 Agosto 1658): sette pagine 4o. L'incontro di Calais tra i plenipotenziari dei Savoia e Mazarino si registra come una delle più abili manovre diplomatiche di quest'ultimo, come al solito intento a contrapporre agli avversari spagnoli il maggior numero di nemici, grandi e piccoli. Il nodo era principalmente legato alla restituzione di Vercelli ai Savoia (da parte della Spagna), ma in ballo c'era anche la questione delle nozze del giovane Re Sole, che Cristina sperava di poter associare a sua figlia Margherita. Se quest'ultimo piano non poté realizzarsi, quello territoriale venne alla fine risolto col trattato dei Pirenei, firmato il successivo 7 novembre tra Francia, Spagna e Piemonte. Questi importanti documenti ci immergono appieno nelle trattative, che - come sempre avveniva in situazioni simili - si allargano ad abbracciare anche questioni e contenziosi assai distanti gli uni dagli altri.

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[MAZARINO]. MARIA CRISTINA DI SAVOIA. Madame Royale, consorte del primo Duca di Savoia a vedersi conferito il titolo di Re (Vittorio Amedeo I), e poi per lunghissimi anni Reggente dello Stato sabaudo, fu senz'altro sino alla sua scomparsa (1663) una delle protagoniste della politica e della diplomazia europee. Spesso tributaria, la sua posizione, prima nei confronti del Cardinal Richelieu, poi del suo successore alla guida della politica del potentissimo confinante, l'italiano Mazarino: i documenti qui presenti testimoniano in effetti uno dei momenti culminanti del rapporto di Madame Royale con quest'ultimo. Un manoscritto in francese, datato 1658, Ier Aout, è firmato in calce da Maria Cristina all'ultima delle tredici pagine 4o: contiene Instructions a vous Marquis de Fleury Lieutenant de la Compagnie de nos Gardes d'Arquebusiers a Cheval pour le voyage que vous alles en France. L'altro manoscritto, invece in italiano, non è firmato ma è stato scritto poco tempo dopo (6 7bre 1658) da uno dei partecipanti all'incontro col Cardinale (Relatione di quanto ho negotiato a Cales col Sig.r Card.le li 24 e 25 Agosto 1658): sette pagine 4o. L'incontro di Calais tra i plenipotenziari dei Savoia e Mazarino si registra come una delle più abili manovre diplomatiche di quest'ultimo, come al solito intento a contrapporre agli avversari spagnoli il maggior numero di nemici, grandi e piccoli. Il nodo era principalmente legato alla restituzione di Vercelli ai Savoia (da parte della Spagna), ma in ballo c'era anche la questione delle nozze del giovane Re Sole, che Cristina sperava di poter associare a sua figlia Margherita. Se quest'ultimo piano non poté realizzarsi, quello territoriale venne alla fine risolto col trattato dei Pirenei, firmato il successivo 7 novembre tra Francia, Spagna e Piemonte. Questi importanti documenti ci immergono appieno nelle trattative, che - come sempre avveniva in situazioni simili - si allargano ad abbracciare anche questioni e contenziosi assai distanti gli uni dagli altri.
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Lot consigned for sale by a "private" vendor. Hammer price Buyer's net premium (17.5% or 13%) 20% of the buyer's net premium - (VAT) refundable if the exportation of the purchase is documented within 3 months of the sale date. Not applicable for VAT registered buyers who are resident in the EU 3% of the hammer price Non refundable