MONTALE, Eugenio (1896-1981). Ben nota la passione del grande poeta premio Nobel per il disegno e la pittura. In un album amicorum raccolto dal veneziano Giorgio Polacco, Montale all'ospite lascia una pagina con qualcosa di più che il solito pensierino autografo firmato: è un disegnino a penna blu, invece, con uno scorcio veneziano non esente dal sospetto di oleografia (non aiutano le ombreggiature di pastello a colori che il poeta aggiunge, un po' svagato, qua e là): in calce, "dalla finestra del davanzale. A Giorgio Polacco Eugenio Montale 1955". Molti gli amici illustri di Polacco: sono tre infatti i quaderni (due dei quali elegantemente rilegati, uno con astuccio), che ospitano (lasciate tra il 1951 e il 1967) le firme, tra gli altri, di Riccardo BACCHELLI, Silvio D'AMICO, Lionello FIUMI (che lascia un "vecchio hai-kai europeo", per la verità di dieci versi: Pesci rossi), Curzio MALAPARTE, Gianna MANZINI, Guido PIOVENE, Orio VERGANI, Carlo LEVI (con piccolo autoritratto a penna, di profilo), Goffredo e Maria BELLONCI, Diego VALERI, Sinclair LEWIS, Cesare ZAVATTINI, Giuseppe UNGARETTI (sempre sintetico: "Molti auguri", in inchiostro verde), Alberto MORAVIA, Elsa DE' GIORGI, Luigi SQUARZINA, Leonida REPACI, Pier Paolo PASOLINI, Dino BUZZATI, Aldo PALAZZESCHI (che lascia nel '61 la sua poesia Sole: "Vorrei girar la Spagna sotto un ombrello rosso", ecc.), Giovanni ARPINO, Giuseppe BERTO, Mario POMILIO, Piero CHIARA, e poi un gruppo compatto di autentici protagonisti della vita teatrale: Paolo STOPPA, Giorgio ALBERTAZZI, Rina MORELLI, Sergio TOFANO, ecc. ecc. Bell'insieme. (3)