Pietro di Domenico da Montepulciano (notizie dal 1418 al 1422)
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Pietro di Domenico da Montepulciano (notizie dal 1418 al 1422)

Madonna dell'Umiltà

細節
Pietro di Domenico da Montepulciano (notizie dal 1418 al 1422)
Madonna dell'Umiltà
tempera su tavola, entro cornice dorata e policroma a edicola, con sommità centinata e con guglie
cm 61x49 (senza cornice)
來源
Già in Italia, collezione V. Frascione; Milano, proprietà G. Algranti (1971); Finarte, Milano, 16-XII-1971, lotto 33
出版
G. Algranti, Antologia di Dipinti di Cinque Secoli, Milano, 1971, ill.; catalogo Finarte, Milano, 1971, n. 33, tav. XXIII; A.G. De Marchi e W. Angelelli, Pittura dal Duecento al primo Cinquecento nelle fotografie di Girolamo Bombelli, Milano, 1991, p. 240, n. 497, ill.
展覽
Milano, Palazzo Serbelloni, G. Algranti, Antologia di dipinti di cinque secoli, 5/30-V-1971.
注意事項
Total Premium Hammer Price 22.5% on the hammer price of the first ITL.200.000.000 (€130.000) 18.5% for any amount in excess of ITL.200.000.000 (€130.000)

拍品專文

Nel presente dipinto il pittore ha unito varie tipologie del culto mariano. Maria è allo stesso tempo 'Regina Coeli', portando un manto con la fodera celeste e la corona, e 'Madonna dell'Umiltà', seduta per terra, solo su un cuscino. Il suo aspetto orante, da 'Madre Pia', viene sottolineato dal ricamo in oro lungo il collo del vestito che reca l'iscrizione 'Ave Maria'. Il significato simbolico delle lettere 'M' e 'O' sull'esterno del manto non è stato ancora chiarito.
La paternità del presente dipinto, già attribuito a Gentile da Fabriano, è stata ricondotta da Roberto Longhi alla mano del pittore marchigiano Pietro di Domenico da Montepulciano, conosciuto anche erroneamente come Pietro da Recanati. Il pittore, d'indole lirica e di gusti raffinati, predilige le armonie cromatiche delicate e non si stanca mai di cercare effetti decorativi nelle stoffe riccamente ornate che avvolgono i suoi personaggi. Ci è noto a partire dal polittico nel Battistero del Duomo di Osimo firmato e datato "1418". Il presente dipinto è corredato da una perizia di Everett Fahy (in copia) in cui lo studioso, nel confermare l'attribuzione a Pietro di Domenico, ne rimarca il legame stilistico con la 'Madonna con Bambino e Angeli', datata "1420", nella collezione del Metropolitan Museum of Art di New York.