.jpg?w=1)
Details
CARLO II DI SPAGNA. Tratamiento de Grande de Espagna in favore di Don Giuseppe de'Medici, principe di Ottajano, in spagnolo, 6 ottobre 1700, MANOSCRITTO MINIATO SU PERGAMENA.
310 x 210mm. 10 carte di cui 1r e v, 2v, 3v e 9-10v sono bianche, interfoliate con seta porpora, TRE MINIATURE A COLORI A PIENA PAGINA, SEI CAPILETTERA ABITATI, OGNI PAGINA CON CORNICE DI ROCAILLES in inchiostro seppia con 4 medaglioni raffiguranti cani da caccia e animali esotici al margine superiore, scene di genere al margine inferiore e personaggi del Vecchio Testamento ai lati, il primo cartiglio con sigillo a timbro del Re, firmato in fine Yo el rey. SPLENDIDA LEGATURA COEVA IN VELLUTO PORPORA decorato con LASTRA D'ARGENTO SBALZATO. e traforato con motivi di girali di foglie e fiori che inquadrano lo STEMMA DI CARLO II sul piatto superiore, e di GIUSEPPE DE' MEDICI su quello inferiore, due fermagli decorati da cherubini, anello per attacco del sigillo reale (mancante il sigillo, piccole perdite del fogliame in argento ad un angolo del piatto superiore e a tutti gli angoli del piatto inferiore.)
Le belle ed elaborate bordure sono disegnate in tecnica mista di penna e acquarello. Sembra probabile che le scene di genere siano ispirate da pitture, forse fiamminghe, appartenenti alle collezioni reali spagnole (un'ipotetica fonte d'ispirazione può esser rappresentata dal modello della comedie humaine, di cui si nota la vena sarcastica e dissacratoria - fortemente parodistica - in diverse vignette). Il Feudo di Ottajano vicino Napoli fu comperato da Bernadetto de'Medici nel 1567 e le fortune di questo ramo della famiglia rimasero dunque legate a quelle del Regno di Napoli. Questa patente di Grande di Spagna sembrerebbe esser parte del gioco finale del re di Spagna, morente e senza eredi, per mantenere il controllo sui suoi possedimenti contro le mire espansionistiche di Luigi XIV e Leopoldo I. Soli 4 giorni prima di firmare questo Tratamiento de Grande de Espagna, Carlo III aveva infatti nominato suo erede Philippe d'Anjou: la guerra di successione spagnola era ormai inevitabile.
Le tre miniature a piena pagina sono eseguite con tecnica poinilliste e raffigurano:
c.2 Stemma di Giuseppe de'Medici.
c.3 San Michele che sconfigge Lucifero.
c.4 Ritratto di Carlo II in medaglione ovale inserito in cornice architettonica e fiancheggiato da due delle Virtù Cardinali, Fortezza e Giustizia.
310 x 210mm. 10 carte di cui 1r e v, 2v, 3v e 9-10v sono bianche, interfoliate con seta porpora, TRE MINIATURE A COLORI A PIENA PAGINA, SEI CAPILETTERA ABITATI, OGNI PAGINA CON CORNICE DI ROCAILLES in inchiostro seppia con 4 medaglioni raffiguranti cani da caccia e animali esotici al margine superiore, scene di genere al margine inferiore e personaggi del Vecchio Testamento ai lati, il primo cartiglio con sigillo a timbro del Re, firmato in fine Yo el rey. SPLENDIDA LEGATURA COEVA IN VELLUTO PORPORA decorato con LASTRA D'ARGENTO SBALZATO. e traforato con motivi di girali di foglie e fiori che inquadrano lo STEMMA DI CARLO II sul piatto superiore, e di GIUSEPPE DE' MEDICI su quello inferiore, due fermagli decorati da cherubini, anello per attacco del sigillo reale (mancante il sigillo, piccole perdite del fogliame in argento ad un angolo del piatto superiore e a tutti gli angoli del piatto inferiore.)
Le belle ed elaborate bordure sono disegnate in tecnica mista di penna e acquarello. Sembra probabile che le scene di genere siano ispirate da pitture, forse fiamminghe, appartenenti alle collezioni reali spagnole (un'ipotetica fonte d'ispirazione può esser rappresentata dal modello della comedie humaine, di cui si nota la vena sarcastica e dissacratoria - fortemente parodistica - in diverse vignette). Il Feudo di Ottajano vicino Napoli fu comperato da Bernadetto de'Medici nel 1567 e le fortune di questo ramo della famiglia rimasero dunque legate a quelle del Regno di Napoli. Questa patente di Grande di Spagna sembrerebbe esser parte del gioco finale del re di Spagna, morente e senza eredi, per mantenere il controllo sui suoi possedimenti contro le mire espansionistiche di Luigi XIV e Leopoldo I. Soli 4 giorni prima di firmare questo Tratamiento de Grande de Espagna, Carlo III aveva infatti nominato suo erede Philippe d'Anjou: la guerra di successione spagnola era ormai inevitabile.
Le tre miniature a piena pagina sono eseguite con tecnica poinilliste e raffigurano:
c.2 Stemma di Giuseppe de'Medici.
c.3 San Michele che sconfigge Lucifero.
c.4 Ritratto di Carlo II in medaglione ovale inserito in cornice architettonica e fiancheggiato da due delle Virtù Cardinali, Fortezza e Giustizia.
Special notice
Total Premium
Hammer Price
22.5% on the hammer price of the first ITL.200.000.000 (€130.000)
18.5% for any amount in excess of ITL.200.000.000 (€130.000)