Gabriele D'Annunzio

Details
Gabriele D'Annunzio

A un "Caro Amico" non identificato, ma stampatore e/o editore nel periodo dell'Impresa Fiumana e nei mesi successivi.


L.a.f. 1p. in-8. Gardone 29.III.1921. Sigl. inc. a.s. Ouroboros che chiude l'Orsa Maggiore; intrecciato il cartiglio "Quis contra nos?". Sopra "Reggenza Italiana del Carnaro"; sotto "Il Comandante"

"... in questa settimana pubblichero un manifesto che e' diretto anche ai fasci (...) Mando al Comune un'imagine di Dante e una lettera. Guardi se sia possibile evitare al testo della lettera i soliti guasti della stampa..." Sono i giorni (il marzo del 1921) nei quali d'A. va ad abitare nella villa di Cargnacco, che nel dicembre dello stesso anno iniziera' a pensare di trasformare nel Vittoriale (cfr. Masci, pp.342-349). La "lettera" e il "manifesto" in questione sono da riferirsi, con tutta probabilita, agli interventi politici del d'A. per le elezioni fiumane che si terranno il 24 aprile dello stesso anno, a poche settimane dunque dalla data della nostra lettera. Il messaggio inviato da d'A. ai fiumani iniziava con "Lottate fino all'ultimo. Non mancate alla promessa. Non rinnegate la vostra salute".
Il ritratto di Dante fu offerto dal d'A. al Comune di Venezia: si tratta del "Dantes Adriacus", opera di Adolfo de Carolis (cfr. Masci p. 337).