Lot Essay
La firma e la localita del presente dipinto costituiscono un problema ancora aperto. Nella vendita Christie's di Montecarlo la parola "Liburni" fu interpretata in riferimento all'antico nome degli abitanti dell'Illiria, l'odierna Croazia. Piu plausibilmente la parola indica invece la citta di Livorno, cosi definita sia in esempi noti di monetazione granducale in Toscana che in varie fonti (cfr. D.Matteoni, Livorno, Bari, 1985, passim.; AA.VV.; Livorno: progetto e storia di una citta tra il 1500 e il 1600, Pisa, 1980, passim).
le identificazione e avvalorata dal fatto che all'attacco della prima e della seconda cupola dell'interno basilicale compaiono rispettivamente uno stemma Medici (sei palle di cui una col giglio) ed uno stemma Altieri (sei stelle) con i simboli del papato. Quest'ultimo elemento e coerente con la data 1673 apposta al dipinto, che e compresa nel periodo del papato di Clemente X Altieri (1670-1676).
Peraltro la Cattedrale di Livorno, costruita su progetto del Buontalenti agli inizi del XVII secolo e pressoche distrutta durante l'ultima guerra mondiale, presentava nella sua icnografia originaria una pianta a navata unica ed una copertura a cassettoni che non collimano con la ricca articolazione architettonica del dipinto (per la Cattedrale di Livorno cfr.AA.VV., Livorno: progetto e storia...cit., pp.278-282, e C.J. Danielson, Livorno: a study in 16th Century Town Planning in Italy, Columbia University, 1986, pp.152-160).
E pertanto possibile che il dipinto sia un capriccio architettonico, forse attribuibile a Filippo Gagliardi detto il Bizzarro, autore di impianti prospettici realizzati e corredati di figure da altri pittori nel corso della meta del XVII sec.. oppure ad un suo allievo. In tal caso al firma Hynagius si riferirebbe al realizzatore delle figure, sul quale al momento mancano notizie.
le identificazione e avvalorata dal fatto che all'attacco della prima e della seconda cupola dell'interno basilicale compaiono rispettivamente uno stemma Medici (sei palle di cui una col giglio) ed uno stemma Altieri (sei stelle) con i simboli del papato. Quest'ultimo elemento e coerente con la data 1673 apposta al dipinto, che e compresa nel periodo del papato di Clemente X Altieri (1670-1676).
Peraltro la Cattedrale di Livorno, costruita su progetto del Buontalenti agli inizi del XVII secolo e pressoche distrutta durante l'ultima guerra mondiale, presentava nella sua icnografia originaria una pianta a navata unica ed una copertura a cassettoni che non collimano con la ricca articolazione architettonica del dipinto (per la Cattedrale di Livorno cfr.AA.VV., Livorno: progetto e storia...cit., pp.278-282, e C.J. Danielson, Livorno: a study in 16th Century Town Planning in Italy, Columbia University, 1986, pp.152-160).
E pertanto possibile che il dipinto sia un capriccio architettonico, forse attribuibile a Filippo Gagliardi detto il Bizzarro, autore di impianti prospettici realizzati e corredati di figure da altri pittori nel corso della meta del XVII sec.. oppure ad un suo allievo. In tal caso al firma Hynagius si riferirebbe al realizzatore delle figure, sul quale al momento mancano notizie.