Croce, Benedetto (1866-1952, filosofo) - Importante e ampio carteggio costituito da 18 l.a.f. comprese negli anni 1894-1907 e indirizzate al prof. Albino Zenatti, Provveditore agli studi di Catania e di Padova, Ispettore centrale del Ministero della Pubblica Istruzione, studioso del Fogazzaro, e al fratello Oddone Zenatti, sutore di uno studio sul filosofo cinquecentesco Francesco Patrizio. Le lettere, di altissimo interesse storico-critico toccano i temi che in quegli stessi anni il filosofo affrontava negli articoli della 'Critica' e nei lavori in volume, riproposti e chiariti nel consueto stile accattivante del Croce epistolare, straordinario nella combinazione di colloquialità e dottrina: "Ella mi domanda come io faccia a far tante cose (lasciamo stare se poi le faccio bene). Ma ciò dipende in parte dalla mia condizione particolare del non avere occupazioni professionali e dal molto tempo che ho a mia disposizione e dal conseguente bisogno di una certa varietà intellettuale. In parte anche dalla convinzione che ho acquistato che a chi vuole occuparsi di storia generale occorrono molte cognizioni di materie, che a prima vista sembrano estranee... Io le assicuro che ho tratto immenso giovamento, per es., dallo studiare, nelle fonti, i grandi pensatori del socialismo, in ispecie il Marx. da parecchi anni vagheggio di scrivere una "Storia sociale dell'Italia meridionale"; e tra qualche settimana mi vi consacrerò interamente" (12 nov. 97)."E se ho distinto rigorosamente critica estetica e critica storica, ho inteso di fare una distinzione puramente teorica. E il mio pensiero è rivolto contro coloro che vogliono sacrificare l'una all'altra" (21 aprile '99). Non mancano inoltre lettere dove il Croce discute tematiche specifiche, come nel caso del giudizio sul volume di Oddone zenatti sul filosofo Francesco Patrizio, di grande interesse per le osservazioni intorno al pensiero cinquecentesco; o quelle con cui rivolge a Albino Zenatti in qulità di Ispettore Centrale del Ministero per sostenere il caso, umanamente toccante, di Lombardo Radice verso cui Croce dimostra stima intellettuale e simpatia (8 luglio 1907). L'insieme delle lettere, di indiscutibile interesse storico e teorico, costituisce anche una significativa documentazione delle relazioni culturali e umane del Croce organizzatore di cultura, impegnato nel sostenere uomini e idee (18)

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Croce, Benedetto (1866-1952, filosofo) - Importante e ampio carteggio costituito da 18 l.a.f. comprese negli anni 1894-1907 e indirizzate al prof. Albino Zenatti, Provveditore agli studi di Catania e di Padova, Ispettore centrale del Ministero della Pubblica Istruzione, studioso del Fogazzaro, e al fratello Oddone Zenatti, sutore di uno studio sul filosofo cinquecentesco Francesco Patrizio. Le lettere, di altissimo interesse storico-critico toccano i temi che in quegli stessi anni il filosofo affrontava negli articoli della 'Critica' e nei lavori in volume, riproposti e chiariti nel consueto stile accattivante del Croce epistolare, straordinario nella combinazione di colloquialità e dottrina: "Ella mi domanda come io faccia a far tante cose (lasciamo stare se poi le faccio bene). Ma ciò dipende in parte dalla mia condizione particolare del non avere occupazioni professionali e dal molto tempo che ho a mia disposizione e dal conseguente bisogno di una certa varietà intellettuale. In parte anche dalla convinzione che ho acquistato che a chi vuole occuparsi di storia generale occorrono molte cognizioni di materie, che a prima vista sembrano estranee... Io le assicuro che ho tratto immenso giovamento, per es., dallo studiare, nelle fonti, i grandi pensatori del socialismo, in ispecie il Marx. da parecchi anni vagheggio di scrivere una "Storia sociale dell'Italia meridionale"; e tra qualche settimana mi vi consacrerò interamente" (12 nov. 97)."E se ho distinto rigorosamente critica estetica e critica storica, ho inteso di fare una distinzione puramente teorica. E il mio pensiero è rivolto contro coloro che vogliono sacrificare l'una all'altra" (21 aprile '99). Non mancano inoltre lettere dove il Croce discute tematiche specifiche, come nel caso del giudizio sul volume di Oddone zenatti sul filosofo Francesco Patrizio, di grande interesse per le osservazioni intorno al pensiero cinquecentesco; o quelle con cui rivolge a Albino Zenatti in qulità di Ispettore Centrale del Ministero per sostenere il caso, umanamente toccante, di Lombardo Radice verso cui Croce dimostra stima intellettuale e simpatia (8 luglio 1907). L'insieme delle lettere, di indiscutibile interesse storico e teorico, costituisce anche una significativa documentazione delle relazioni culturali e umane del Croce organizzatore di cultura, impegnato nel sostenere uomini e idee (18)