Details
Stevenson, Robert Louis (1850-1894, scrittore inglese) - Straordinario documento degli ultimi anni del grande scrittore, dopo che ebbe definitivamente abbandonato l'Europa. La lettera è infatti scritta da Sydney, alla vigilia della partenza per uno di quei viaggi in Polinesia da uno dei quali era destinato a non fare ritorno, "islands which are more homelike in my eyes than the world to which I now belonged". La lettera, non datata, risale dunque agli anni 1888-1890, ed è indirizzata a un non meglio identificato giovane scrittore del quale Stevenson si dichiara ammiratore: suoi temi dominanti sono i mille motivi per non amare il proprio tempo, l'abbandono dell'Europa "civile"; infatti non si aspetta risposta: "I cannot be said to posses such a thing as an address.". Nel Post-Scriptum Stevenson si sofferma su questioni di musica e poetica di grande interesse critico: "No prose translation in music? A Symphony rendered on the piano (...) And you forget there are foreign (...) even in music (...) with its little patrimony of 12 sounds chosen (...) out of the million possible. But it is just the manners of its patrimony that enables it to be so great". L.a.f. - 1 p. in-8 (recto e verso). Bellissima impaginatura del verso, in scrittura obliqua a grandezza decrescente. Nel P.S. si ripete la firma nella forma della sigla "R.L.S."; ottimo stato di conservazione