L'originale del dipinto, che Poussin ideò componendo una silloge tra Ovidio ed il Cartari, è tratto dalla storia del gigante cacciatore Orione, che accecato si volge verso il sole nascente che gli ridarà la vista. Sulle sue spalle è Cedalione che lo guida verso oriente, mentre la dea Diana, innamoratasi di lui, assiste sullo sfondo alla scena. Per l'interpretazione del quadro di Poussin, che è a New York, Metropolitan Museum, cfr. J.Thuillier, L'opera completa di Poussin, Milano, 1974, n.205, p.110.