Il dipinto presenta la medesima composizione dell'opera omonima a Napoli, Chiesa di Santa Marta, attribuita sia a Francesco Guarino (cfr. F.Bologna, Opere d'arte nel Salernitano, catalogo, Napoli, 1955, p.61, il quale cita altre versioni a Madrid e nel Museo di Toledo), sia a Pacecco De Rosa (cfr. R.Causa, La Madonna nella pittura del '600 a Napoli, catalogo, Napoli, 1954, pp.37-38, n.26, fig.31, e N.Spinosa, Pittura napoletana del '600, Milano, 1984, tav.275). Il presente dipinto, di qualità superiore e di datazione presumibilmente più antica del quadro di Santa Marta, dovrebbe dunque rappresentare il prototipo della composizione. Confronti diretti nella produzione di Stanzione sono istituibili con un'altra Madonna con Bambino, più tarda, nota in varie versioni, su cui cfr. S.Schütze-T.Willette, Massimo Stanzione. L'opera completa, Napoli, 1992, n.A36, e Tav.XV
Siamo grati al Prof. Vincenzo Pacelli per aver confermato l'attribuzione a Massimo Stanzione, che verrà motivata in un suo saggio in corso di pubblicazione.
Ringraziamo altresì il Dott. Sebastian Schütze, che nel formulare anch'egli l'attribuzione a Stanzione indica la pertinenza del dipinto al periodo giovanile del pittore ed ipotizza una datazione entro il 1630.