拍品專文
[.........]il pezzo piú sorprendente é un servizio da caffé, come dire, un'occasione strettamente utensilistica, di arte applicata o "minore", alquanto inconsueta per Leoncillo (che ebbe sempre una vena drammatica). Eppure le tazzine e le cuccume sembrano torcersi, agitarsi, raggiungendo anch'esse un grado di tormento non inferiore a quello dei corpi umani (da "Che scuola quel caffé"! di Renato Barili in L'Espresso", 2 novembre 1986, p.229)