Lot Essay
Datata 1956, l'opera qui presentata appartiene alla maturità artistica di Birolli e si propone quale intenso esempio di astrattismo pittorico, di cui l'artista fu uno dei più significativi rappresentanti all'interno del Gruppo degli Otto. La tensione ideologica e creativa, che anima la ricerca pittorica del Maestro, si concretizza tra il 1955 e il 1959 nella codificazione di un linguaggio originale, che esprime l'urgenza di sintesi artistica tra realismo e astrazione in forme visionarie e cromaticamente brillanti.
Sono gli anni della famosa serie delle tele delle Cinque Terre, zona della costiera ligure particolarmente amata e fonte di inesauribile ispirazione per il lavoro di quegli anni del Birolli.
L'opera - appartenente a questo periodo - appare caratterizzata da un'armoniosa compiutezza del rapporto di luce-colore. L'effetto deflagrante creato dall'alternanza dei rossi e dei verdi è per così dire ulteriormente "anticipato" dall'accordo coi violetti nel fondo: un'esplosione di colori primari sapientemente armonizzata coi rosa, declinati ad enfatizzare la luminosa visionarità dell'insieme in una sospensione astrattizante e lirica del reale.
Sono gli anni della famosa serie delle tele delle Cinque Terre, zona della costiera ligure particolarmente amata e fonte di inesauribile ispirazione per il lavoro di quegli anni del Birolli.
L'opera - appartenente a questo periodo - appare caratterizzata da un'armoniosa compiutezza del rapporto di luce-colore. L'effetto deflagrante creato dall'alternanza dei rossi e dei verdi è per così dire ulteriormente "anticipato" dall'accordo coi violetti nel fondo: un'esplosione di colori primari sapientemente armonizzata coi rosa, declinati ad enfatizzare la luminosa visionarità dell'insieme in una sospensione astrattizante e lirica del reale.