GIDE, André (1869-1951). Interessantissima, ancorché breve (una pagina 8o), lettera autografa firmata del futuro Premio Nobel 1947, 21 mai s.a. (ma 1907), indirizzata alla assai curiosa figura di Giuseppe VANNICOLA, torbido scrittore (ebbe il merito di tradurre e diffondere il De Profundis di Wilde) e importante patrocinatore culturale (interessanti le sue riviste, a Firenze e Roma), ultimo bohémien d'Italia (come lo definì uno che se n'intendeva, Edwin Cerio): Voici que me parait fort bien: Ballata preceduta dai ricordi di A. G. su O. W. - ceci sur la couverture; car dans le livre je crois que le mieux serait de garder le titre In Memoriam. Aggiunta trasversale, toccante: D'écrire Piazza di Spagna sur mon enveloppe, me fait battre le coeur. Unito, articolo di giornale (di Carlo Belli, del 1953) che ricostruisce nel particolare la liaison Wilde-Gide-Vannicola. Curiosissimo.