PIRANDELLO, Luigi. Bellissima lettera autografa firmata, al Caro Signor Gandusio (l'importante impresario teatrale), Roma, 27. XI. 1918, due pagine 8o. Pirandello, vera macchina teatrale, si scopre contrattualmente inadempiente; ma gli eventi esterni sono stavolta, davvero, troppo più grandi del suo claustrofobico universo: Ho potuto finalmente riabbracciare, dopo tre anni di prigionia in Austria, il mio figliuolo sbarcato, giorni sono, ad Ancona, dove sono andato a raggiungerlo. La nuova commedia "Richiamo all'obbligo" è già a buon punto: l'avrei già finita da un pezzo, se l'ansia, in cui mi hanno tenuto gli ultimi tumultuosi avvenimenti, non m'avesse assolutamente impedito di lavorare. Ma può contare che entro dicembre Ella la avrà. Può dunque sicuramente annunziarla fra le novità della ventura stagione al Teatro Olympia.