Scuola dell'Italia nord-occidentale, fine del secolo XIV - inizi del secolo XV
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Scuola dell'Italia nord-occidentale, fine del secolo XIV - inizi del secolo XV

Otto allegorie di mesi dell'anno

Details
Scuola dell'Italia nord-occidentale, fine del secolo XIV - inizi del secolo XV
Otto allegorie di mesi dell'anno
tempera su tavola, senza cornice
cm 21x38, cm 21x36, cm 22x36, cm 22x40, cm 22x34, cm 21x39, cm 21x36, cm 22x38 (8)
Special notice
Total Premium Hammer Price 22.5% on the hammer price of the first ITL.200.000.000 (€130.000) 18.5% for any amount in excess of ITL.200.000.000 (€130.000)

Lot Essay

La sottile preparazione rossastra stesa sul legno quasi privo di levigatura fa ritenere che le tavolette incluse nel presente lotto siano elementi ornamentali per un soffitto a travature. La tecnica rapida e compendiaria, l'adozione di sintetici contorni neri per delineare le forme, la vigoria plastica nel rilievo delle figure sul fondale e la messe di particolari dell'abbigliamento e degli attrezzi impiegati, rendono plausibile una datazione delle tavolette tra la seconda metà del secolo XIV e la prima metà del secolo XV. La produzione di una vivace pittura compendiaria, ricca di accenti popolareschi ma che echeggiava i modelli aulici e i riferimenti colti e cortigiani del Gotico internazionale, si diffuse rapidamente - con accenti locali disparati - in tutta l'Europa a partire dalla fine del Trecento [tra gli esempi superstiti in Italia, cf. ad es. i materiali pubblicati in Le stanze di Artù: gli affreschi di Frugarolo e l'immaginario cavalleresco nell'Autunno del Medioevo (catalogo), a cura di E. Castelnuovo, Milano, 1999; e in AA.VV., Castel Roncolo. Il maniero illustrato (catalogo), Bolzano, 2000; e ancor più le tavolette in collezione privata, provenienti da un'abitazione aristocratica di Udine, impiegate in funzione analoga a quella delle tavolette qui offerte, catalogate ai nn. 2.15, 2.17, 2.21, 2.37, 2.39, 2.43-2.45, 2.50-2.55, 2.60-2.64, passim pp. 642-666]. Temi classici come i mesi, le stagioni, i segni dello zodiaco, fondano il repertorio figurativo di questi dipinti, concepiti per essere integrati in sistemi d'arredo in cui la pittura assumeva accenti didascalici o di semplice piacere descrittivo del costume, delle tecniche agrimensorie o di altri soggetti naturalistici, a seconda delle funzioni degli ambienti.