MONTI, Vincenzo (1754-1828). Due belle lettere autografe firmate dal poligrafo romagnolo, grande protagonista del neoclassicismo. La prima, Pavia 9 Aprile 1804, tre pagine 8o gr., è indirizzata Al Cittadino Rossi Capo Divisione dell'Istruzione Pubblica Milano (indirizzo autografo e traccia di sigillo in ceralacca in quarta p.): Il soggetto della Cantata è Teseo non traditore di Arianna ma purgatore della terra dei mostri che l'infettavano, degno compagno e successore di Ercole, liberatore di Atene dal giogo dei Poliantidi, congregatore di tutte le vicine città in una sola, fondatore di quella repubblica, gran guerriero, grande legislatore, grande politico, e dopo tutto ispiratore di feste e di danze dalle quali coll'ajuto di Pausania, di Menippo, di Omero e di altri si trarrà abbondante materia per ballo. Se non si fosse capito, Monti è al massimo della sua infatuazione napoleonica: professore di Eloquenza all'ateneo teresiano e appena nominato poeta ufficiale del Regno d'Italia... Nel resto della lettera, Monti si diffonde in interessantissime istruzioni per la messa in scena del testo, chiaramente improntato a intenzioni allegoricamente encomiastiche. La seconda lettera è indirizzata al poeta e patriota Andrea MUSTOXIDI, Milano 30 Lug.o 1818, una pagina 8o gr. con indirizzo a. in quarta p.: Mi avea dilatato il cuore l'avviso della vostra tornata in Milano; e me l'ha stretto di nuovo l'udire la vostra andata in Firenze. Ma se vi fosse ben noto quanto qui siete desiderato, del certo non avreste avuto cuore di passare il Po senza correre prima ad abbracciare i vostri amici di Milano, spezialmente il vostro povero Monti, che notte e dì vi sospira, e a tutti vi chiede. Affettuosissimo, nient'affatto allegorico. (2)

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MONTI, Vincenzo (1754-1828). Due belle lettere autografe firmate dal poligrafo romagnolo, grande protagonista del neoclassicismo. La prima, Pavia 9 Aprile 1804, tre pagine 8o gr., è indirizzata Al Cittadino Rossi Capo Divisione dell'Istruzione Pubblica Milano (indirizzo autografo e traccia di sigillo in ceralacca in quarta p.): Il soggetto della Cantata è Teseo non traditore di Arianna ma purgatore della terra dei mostri che l'infettavano, degno compagno e successore di Ercole, liberatore di Atene dal giogo dei Poliantidi, congregatore di tutte le vicine città in una sola, fondatore di quella repubblica, gran guerriero, grande legislatore, grande politico, e dopo tutto ispiratore di feste e di danze dalle quali coll'ajuto di Pausania, di Menippo, di Omero e di altri si trarrà abbondante materia per ballo. Se non si fosse capito, Monti è al massimo della sua infatuazione napoleonica: professore di Eloquenza all'ateneo teresiano e appena nominato poeta ufficiale del Regno d'Italia... Nel resto della lettera, Monti si diffonde in interessantissime istruzioni per la messa in scena del testo, chiaramente improntato a intenzioni allegoricamente encomiastiche. La seconda lettera è indirizzata al poeta e patriota Andrea MUSTOXIDI, Milano 30 Lug.o 1818, una pagina 8o gr. con indirizzo a. in quarta p.: Mi avea dilatato il cuore l'avviso della vostra tornata in Milano; e me l'ha stretto di nuovo l'udire la vostra andata in Firenze. Ma se vi fosse ben noto quanto qui siete desiderato, del certo non avreste avuto cuore di passare il Po senza correre prima ad abbracciare i vostri amici di Milano, spezialmente il vostro povero Monti, che notte e dì vi sospira, e a tutti vi chiede. Affettuosissimo, nient'affatto allegorico. (2)

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MONTI, Vincenzo (1754-1828). Due belle lettere autografe firmate dal poligrafo romagnolo, grande protagonista del neoclassicismo. La prima, Pavia 9 Aprile 1804, tre pagine 8o gr., è indirizzata Al Cittadino Rossi Capo Divisione dell'Istruzione Pubblica Milano (indirizzo autografo e traccia di sigillo in ceralacca in quarta p.): Il soggetto della Cantata è Teseo non traditore di Arianna ma purgatore della terra dei mostri che l'infettavano, degno compagno e successore di Ercole, liberatore di Atene dal giogo dei Poliantidi, congregatore di tutte le vicine città in una sola, fondatore di quella repubblica, gran guerriero, grande legislatore, grande politico, e dopo tutto ispiratore di feste e di danze dalle quali coll'ajuto di Pausania, di Menippo, di Omero e di altri si trarrà abbondante materia per ballo. Se non si fosse capito, Monti è al massimo della sua infatuazione napoleonica: professore di Eloquenza all'ateneo teresiano e appena nominato poeta ufficiale del Regno d'Italia... Nel resto della lettera, Monti si diffonde in interessantissime istruzioni per la messa in scena del testo, chiaramente improntato a intenzioni allegoricamente encomiastiche. La seconda lettera è indirizzata al poeta e patriota Andrea MUSTOXIDI, Milano 30 Lug.o 1818, una pagina 8o gr. con indirizzo a. in quarta p.: Mi avea dilatato il cuore l'avviso della vostra tornata in Milano; e me l'ha stretto di nuovo l'udire la vostra andata in Firenze. Ma se vi fosse ben noto quanto qui siete desiderato, del certo non avreste avuto cuore di passare il Po senza correre prima ad abbracciare i vostri amici di Milano, spezialmente il vostro povero Monti, che notte e dì vi sospira, e a tutti vi chiede. Affettuosissimo, nient'affatto allegorico. (2)

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Where there is no symbol Christie's generally sells lots under the Margin Scheme. The final price charged to Buyer's, for each lot, is calculated in the following way: Hammer price 24% on the hammer price of the first € 110.000,00 18,5% on the hammer price for any amount in excess of € 110.000,00.