D'ANNUNZIO, Gabriele. Bellissimo manoscritto poetico autografo firmato, di uno degli highlights del capolavoro lirico, Alcione (III libro delle Laudi edito dal Treves insieme al II, Elettra, all'inizio del 1904, sebbene il lavoro abbracci il periodo 1896-1902; nelle edizioni successive, a partire da quella economica del 1908, figurerà a sé - e sarà sempre il più amato fra i libri di versi del Vate; il titolo più avanti sarà però scritto Alcyone, e sarà sempre edito con la data "1903"). Si tratta de L'Onda, ultimo componimento della terza, anepigrafa sezione del volume (a precedere La Corona di Glauco). Celebre, splendido, l'inc.: Nella cala tranquilla  scintilla,  intesto di scaglia  come l'antica  lorica  del catafratto,  il Mare. Il manoscritto, in chiaro e, si direbbe, pronto per la stampa, si compone di sei pagine 8° più una prima pagina della stessa risma, ma tagliata del margine superiore a far iniziare lo spec
D'ANNUNZIO, Gabriele. Bellissimo manoscritto poetico autografo firmato, di uno degli highlights del capolavoro lirico, Alcione (III libro delle Laudi edito dal Treves insieme al II, Elettra, all'inizio del 1904, sebbene il lavoro abbracci il periodo 1896-1902; nelle edizioni successive, a partire da quella economica del 1908, figurerà a sé - e sarà sempre il più amato fra i libri di versi del Vate; il titolo più avanti sarà però scritto Alcyone, e sarà sempre edito con la data "1903"). Si tratta de L'Onda, ultimo componimento della terza, anepigrafa sezione del volume (a precedere La Corona di Glauco). Celebre, splendido, l'inc.: Nella cala tranquilla scintilla, intesto di scaglia come l'antica lorica del catafratto, il Mare. Il manoscritto, in chiaro e, si direbbe, pronto per la stampa, si compone di sei pagine 8° più una prima pagina della stessa risma, ma tagliata del margine superiore a far iniziare lo specchio di scrittura col titolo del componimento; anche se le pagine seguenti recano i numeri da 7 a 12, il componimento è integro (evidentemente nel manoscritto precedeva altro materiale). Superlativo manoscritto originale di uno dei vertici assoluti, così improvviso e insolente al suo inizio, del Novecento poetico italiano: un eccezionale, virtuosistico esercizio di imitazione verbale del moto marino, auscultato e terebrato nel suo iridescente trascolorare di luci e di suoni: "comparabile ai pezzi sinfonici della mer di Debussy" (Gianfranco Contini).

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D'ANNUNZIO, Gabriele. Bellissimo manoscritto poetico autografo firmato, di uno degli highlights del capolavoro lirico, Alcione (III libro delle Laudi edito dal Treves insieme al II, Elettra, all'inizio del 1904, sebbene il lavoro abbracci il periodo 1896-1902; nelle edizioni successive, a partire da quella economica del 1908, figurerà a sé - e sarà sempre il più amato fra i libri di versi del Vate; il titolo più avanti sarà però scritto Alcyone, e sarà sempre edito con la data "1903"). Si tratta de L'Onda, ultimo componimento della terza, anepigrafa sezione del volume (a precedere La Corona di Glauco). Celebre, splendido, l'inc.: Nella cala tranquilla scintilla, intesto di scaglia come l'antica lorica del catafratto, il Mare. Il manoscritto, in chiaro e, si direbbe, pronto per la stampa, si compone di sei pagine 8° più una prima pagina della stessa risma, ma tagliata del margine superiore a far iniziare lo specchio di scrittura col titolo del componimento; anche se le pagine seguenti recano i numeri da 7 a 12, il componimento è integro (evidentemente nel manoscritto precedeva altro materiale). Superlativo manoscritto originale di uno dei vertici assoluti, così improvviso e insolente al suo inizio, del Novecento poetico italiano: un eccezionale, virtuosistico esercizio di imitazione verbale del moto marino, auscultato e terebrato nel suo iridescente trascolorare di luci e di suoni: "comparabile ai pezzi sinfonici della mer di Debussy" (Gianfranco Contini).