CECCO D'ASCOLI. Acerba. Venezia: Francesco Bindoni e Matteo Pasini, 1535.
CECCO D'ASCOLI. Acerba. Venezia: Francesco Bindoni e Matteo Pasini, 1535.

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CECCO D'ASCOLI. Acerba. Venezia: Francesco Bindoni e Matteo Pasini, 1535.
8° piccolo. Frontespizio inciso in legno con Tolomeo che scruta il cielo, 77 vignette xilografiche nel testo. Legatura francese del sec.XIX in marocchino verde, dorso a 5 nervi, titolo e autore impresso in oro, bordura fitomorfa all'unghiatura, tagli dorati, risguardi marmorizzati, firmata David.
BELL'ESEMPLARE. Composta in volgare, è la principale tra le opere di Francesco Stabili (1269-1327); divisa in quattro libri tratta della descrizione dei cieli, di questioni naturali e di problemi filosofici e psicologici come la fortuna, la definizione dell'amore. L'autore professò l'astrologia in varie città d'Italia, tra cui Bologna dalla quale fu allontanato come eretico. A Firenze entrò in qualità di astrologo e medico al servizio di Carlo di Calabria ma fu nuovamente processato e arso vivo. RARE tutte le edizioni dell'Acerba.